giovedì 31 ottobre 2013

Sosteniamo i sindaci coraggiosi

mazzorato(Nota: chiedo scusa per occupare questo spazio su SL, ma mi sembra che sia per una buona causa)
Noi che facciamo tanto “baccano” su facebook, sui nostri blog, su youtube, siamo tutto sommato una minoranza tollerata. Come scritto in questo post, tutto sommato fa anche comodo che esista questa valvola di sfogo: così ci “sfoghiamo” online, riteniamo di aver fatto la nostra parte, e tutto finisce lì (pensano loro, non sanno che si sbagliano). Cosa volete che sia, se anche 1.000, o 10.000, o 30.000 persone al giorno ci vengono a leggere? Guardate Sanremo, ad esempio: 10 milioni di spettatori a serata! Non c’è proprio confronto. Il vero palcoscenico , che ci è vietato, è quello televisivo: lì sì che potremmo cominciare a dare fastidio. E poi ce n’è anche un altro: quello della politica.  Infatti se parli con l’autorità di un sindaco, o di un parlamentare, le cose cambiano. Per quello che esistono filtri insuperabili per accedere a certi programmi, o per avanzare in politica: nessuno che sia non controllabile potrà mai arrivare a certe posizioni.
Per fortuna, ogni tanto, esistono delle eccezioni a queste regole. Qualcuno buca il filtro. A volte, fra le maglie strette di controllo, qualcuno sfugge. Qualche Sibilia che denuncia l’appartenenza al Bilderberg di Letta, dagli scranni del parlamento, comincia ad esserci. Qualche Tamburro che denuncia il signoraggio, in qualche passaggio televisivo veloce, comincia ad esserci. E anche qualche sindaco coraggioso, che organizza serate sul signoraggio (Gabriele Sannino) o sulle scie chimiche (Corrado Penna) come il sindaco di Resana, Loris Mazzorato. Che, da bravo credente (e provocatore incallito, direi io, ma ci sta e mi piace anche per questo) ha partecipato ad una messa di suffragio per un vecchietto che, 70 anni fa, ha obbedito agli ordini ricevuti (e nel frattempo si è anche pentito).


Per questo, quando si trovano queste persone come Loris Mazzorato, bisogna dimostrargli tutta la nostra solidarietà, e non lasciarle sole (se non vogliamo che rimangano casi isolati e nessuno segua il loro esempio). Per questo, visto che la sua stessa giunta ne ha chiesto le dimissioni (nonostante sia a termine mandato e pare che se si ripresenta sarà rieletto), e lunedì 4 novembre ci sarà un consiglio comunale aperto, a Resana, provincia di Treviso, bisogna andarci tutti, a questo consiglio comunale, a testimoniare che noi non lasciamo soli quelli che hanno il coraggio di andare controcorrente.
Resana, Lunedì 4 Novembre, ore 20.00. Facciamogli sentire il nostro affetto e la nostra vicinanza. E smentiamo quelli che vogliono che tutti resti com’è oggi. Loro sono il vecchio. Loro sono quelli che se ne devono andare.

Nessun commento:

Posta un commento