La giustizia belga aveva gia' aperto un'inchiesta che, sulla base delle rivelazioni del trader francese di Hsbc herve' Falciani, aveva portato lo scorso novembre all'incriminazione dei vertici dell'istituto di credito per "frode fiscale grave e organizzata, associazione a delinquere ed esercizio illegale in Belgio dell'attivita' di intermediazione finanziaria".
Lo scandalo pero' ora prende una dimensione planetaria secondo il rapporto pubblicato oggi dall'International Consortium of Investigative Journalists (Icij, "Consorzio internazionale di giornalisti investigativi", ndr) di Washington, di cui "Le Soir" fa parte: quasi 100.000 clienti di tutto il mondo hanno sottratto al fisco dei rispettivi paesi 180 miliardi di euro attraverso 20 mila societa' offshore create da Hsbc-Pa; un fiume di denaro approdato nei forzieri svizzeri della banca sotto la copertura di oltre 80 mila conti cifrati ed anonimi.
Fra i loro titolari ci sono imprese e ricchi cittadini, ma anche dittatori, trafficanti di armi, societa' diamantifere della citta' belga di Anversa, uomini politici, star internazionali e delle strane "casalinghe".
Non ci sono infatti soltanto i 6 miliardi accertati frodati al fisco belga o i 12,5 miliardi di euro sottratti al sistema fiscale della Francia: il rapporto dell'Icij, scrie il quotidiano francese "Le Monde" che ne fa parte, rivela un sistema che per anni ha accolto nei forzieri della banca HSBC capitali fraudolenti e criminali da tutto il mondo.
Negli Stati Uniti la filiale svizzera del gigante britannico del credito e' gia' stato multato per 1,9 miliardi di dollari per aver contribuito attivamente a riciclare il denaro sporco dei cartelli della droga messicani e colombiani e di organizzazioni legate al terrorismo internazionale.
Ora HSBC, che ammette le "deviazioni" del passato, si dice pronta a collaborare con la giustizia europea ed a pagare multe record in diversi paesi: ma se le sanzioni saranno simili a quella vesrata al tesoro Usa, scrive "Le Monde", si trattera' di una goccia nel mare del denaro sporco manovrato dal colosso bancario britannico.
Lo scandalo infatti non e' piu' soltanto il simbolo della deriva dei mercati finanziari globali: esso infatti rivela l'ipotenza dei governi e della politica di fronte ai mastodonti bancari che riemergono sempre dai peggiori scandali grazie alla loro posizione centrale nel finanziamento dell'economia dell'intero pianeta.
Nota.
HSBC Holdings plc è uno dei più grandi gruppi bancari del mondo (Forbes Global 2000). È il primo istituto di credito europeo per capitalizzazione con 157,2 miliardi di euro[1]. La sua sede si trova nella HSBC Tower nei Docklands di Londra. Il suo nome proviene dal membro fondatore, la Hongkong & Shanghai Banking Corporation, fondata a Hong Kong nel 1865 da Thomas Sutherland, finanziere scozzese che commerciava in estremo oriente.
In termini di asset la banca è la seconda azienda globale a livello planetario. I suoi ricavi sono per l'80% esterni al Regno Unito (circa il 22% dei suoi guadagni proviene da operazioni a Hong Kong, dove si trovava la sede fino al 1991). Il logo HSBC, noto come l'Esagono, deriva da quello della Hongkong and Shanghai Banking Corporation nel XIX secolo, a sua volta derivato dalla bandiera scozzese. Il 5 aprile 2008 Forbes pubblica sul proprio sito internet la classifica delle più grosse aziende mondiali, classifica da cui risulta che il colosso britannico è al primo posto. HSBC è l'acronimo di Hong Kong and Shanghai Banking Corporation.
Redazione Milano.
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