martedì 7 gennaio 2014

LAURENT LOUIS DEPUTATO BELGA CHE OSA: ACCUSA I SUOI CO-DEPUTATI DI TRADIMENTO

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Traduzione dal francese a cura di Andrea Chinappi.
A prima vista, sembra strano di consacrare un articolo ad un deputato belga, senza partito e molto giovane (34 anni). Ma Laurent Louis non è un qualsiasi uomo politico. Malgrado tutte le apparenze, non è un banale deputato belga colui che si nasconde dietro la personalità di questo giovane uomo. Dietro la sua bonarietà, la sua aria simpatica e a prima vista ingenua, si trova un leone, dotato di un coraggio eccezionale e di un’umiltà esemplare.

Laurent Louis nasce il 29 febbraio 1980 a Nivelle nel Belgio francofono, in una famiglia modesta. Quando aveva solo 22 anni i genitori decedono, obbligandolo a interrompere i suoi studi e a lanciarsi nella vita attiva. Entra in politica in seno ad un piccolo partito, il Partito Popolare. Nel 2010 lui è il solo candidato ad essere eletto. Constatando le derive ideologiche del suo partito, lo abbandona e da allora si presenta indipendente.



Senza etichetta, si attacca in pieno parlamento a dei soggetti scottanti. Successivamente, accusa François Hollande di commettere crimini contro l’umanità in Siria, denuncia i crimini commessi da parte di Israele, ma anche la presenza di armi nucleari americane sul territorio belga. Davanti ai suoi colleghi stupefatti, Laurent Louis taglia in due la sua carta di credito e accusa le banche di sottomettere i popoli. 

Deriso continuatamente dai suoi co-deputati, lui li accusa di tradimento, dichiarando in un discorso:« Voi siete i servitori del nuovo ordine mondiale». Da allora, non cessa di proporre all’assemblea l’elezione dei rappresentanti politici attraverso il sorteggio.

fonte: http://www.oltrelacoltre.com/?p=17687

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