sabato 2 novembre 2013

Il superstato-canaglia senza freni

Riporto qui un pezzo di Uriel Fanelli: uno che una volta o due s’è occupato di me per darmi del nazifascista genocida di ebrei, ma non gliene voglio; ha un angolo cieco nell’anima. Adesso sfido i suoi insulti perché questa sua rivelazione è di essenziale importanza e ciascuno deve prenderne coscienza – possibilment i politici, se ce n’è ancora qualcuno. Leggete e poi, sotto, il mio commento. (MB)
 
 
Il gratis che uccide (di Uriel Fanelli)
 
Forse molti di voi si sono accorti di un atteggiamento allarmato da parte mia. Non tanto per PRISM, quanto per tutte le sue implicazioni. Ho motivo per allarmarmi? Essenzialmente si. Si tratta di dialoghi estemporanei che ho con persone che non sono -grandissimi- manager, ma sono pur sempre dei product owners, gente che manda avanti singoli “prodotti”. Per intenderci, “google maps” è un “prodotto” e dentro Google ha un “product owner”, un manager che lo gestisce.
Nella mia posizione, parlo coi product owners di applicativi che usano il nostro plesso per comunicare, circa 370. Così, quando ci scappa la cena per il lancio di un prodotto , o di una nuova versione, mi capita di avere dei dialoghi interessanti. E allarmanti.

La settimana scorsa, per dire, parlavo con il product owner di un prodotto che verrà lanciato, che è un sistema di billing. Si, usare il cellulare come carta di credito e bancomat. E’ un progettone grande, con due dozzine di vendor coinvolti, e ancora più tenants che vogliono aprire canali di vendita. Hanno circa 60, solo tecnici, per l’integrazione, più tutta la parte di progetto, sviluppo, project management. Un progettone da 200 FTE per due anni, nel mondo telco, si nota. 
Si parlava, per via del mio lavoro, di forecast di traffico, ovvero di quanti utenti, quanto uso, eccetera. Mi serve per dimensionare il nostro sistema. Il dialogo e’ stato circa questo:
Uriel: Allora, avete dei forecast di traffico?
PO: si, sappiamo che, se lanciamo prima di Natale, avremo tot e tot di traffico.
Uriel: beh, e’ una bella partenza. Avete idea di come possa sviluppare dopo?
PO: non facciamo più proiezioni, come una volta, per via degli Over The Top.
Uriel: cioè?
PO: prendi per esempio il progetto <anti theft>, quello per cancellare i cellulari rubati o per localizzarli. Quelli che abbiamo fatto insieme a <grande casa di sicurezza>. Appena Google ha visto che noi ed altri facevamo soldi, hanno fatto la stessa cosa GRATIS. E arriva di default su OGNI android. GRATIS
Uriel: ma che senso ha per Google dare gratis qualcosa con cui si fanno soldi?
PO: ha il senso di sbatterci fuori dal mercato.
Uriel: ma sbattendo fuori dal mercato i concorrenti non fai cash flow. Non ti entrano soldi. Come finanziano questi progetti?
PO: quando google annuncia il suo prodotto, il “mercato” in borsa lo premia sempre con un fiume di soldi. Un fiume senza senso.
Uriel: e quando lo annunciate voi?
PO: non ci capiamo. A comprare le azioni di Google con qualsiasi scusa buona, anche se annunciano una nuova receptionist bionda nella sede centrale, è la FED. Stampano soldi e li buttano così. Noi abbiamo solo il normale mercato finanziario.
Uriel: ah. Ma così come fate coi nuovi prodotti?
PO: non ci saranno nuovi prodotti consumer dopo questo. Noi, e quasi tutte le telco, stiamo uscendo dal mondo del VAS consumer. Questo, per noi, è l’ultimo. 
PO: e non dimenticare che gli americani sono molto interessati a dati sulle transazioni finanziarie. Appena Google farà il suo prodotto uguale al nostro, il governo gli pagherà uno, due miliardi di dollari all’anno per avere i dati. Potranno offrirlo GRATIS e SENZA alcun costo o commissione. 
 
Adesso ce l’ho chiaro: compagnie come twitter, che hanno ricevuto prestiti da UN MILIARDO DI DOLLARI senza neanche avere un business model, (1) offrono gratis servizi che a chi sta su un mercato normale, ove le cose costano, costano. 
Tante telco hanno provato ad introdurre servizi di microblogging, ma nessuna aveva dietro prestiti da UN MILIARDO DI DOLLARI, e quindi non poteva competere.
Andiamo a seconda discussione con PO, questa volta è una delle tante case automobilistiche che, come da direttiva UE, dovranno installare una microsim in OGNI auto, per chiamate di emergenza e crash reaction. Uriel, come al solito, ha bisogno di una previsione del traffico.
 
Uriel: allora, che forecast avrete? So che volete entrare nel mercato già prima del 2015….
PO: vero. Copriremo subito tutti i nuovi modelli, e tra OTA per l’abilitazione e blablabla <dettagli tecnici inutili qui> il nostro traffico sarà tot. Con lo SLA tot. E availability tot.
Uriel: fischia. E come cresce fino al 2015?
PO: fino al duemilaquindici ci sarà questo ramp-up, con un ovvio picco quando si tratterà di installare le scatoline sulle auto, come obbligo.
Uriel: però. Ok. Per curiosità, avete delle simulazioni anche per dopo il 2015?
PO: non facciamo più questo tipo di simulazioni, così a lungo termine. Non sappiamo nemmeno se ci saremo ancora.
Uriel: ok, so benissimo che nessuno prevede il mercato così a lungo. Mi chiedevo solo se aveste almeno a spanne un’idea.
PO: no, davvero. Non sappiamo davvero se ci saremo ancora.
Uriel: eh? Mi sembra un pochino difficile che qualcuno vi scalzi…
PO: per niente. Potrebbero dare le auto gratis.
Uriel: eh?
PO: hai presente quando compri una stampante? Paghi 20 euro una stampante, e poi loro si rifanno sulle cartucce. Sul materiale di consumo.
Uriel: ah. E vogliono farlo con le auto?
PO: si. Con quelle elettrica. La <casa di auto elettriche USA> sta prendendo contatti con banche, per un finanziamento enorme. Produrrà auto che daranno GRATIS, e si rifaranno sulla batteria e sulle altre parti di consumo , tipo i pneumatici, o altro.
Uriel: ma a parte la batteria….
PO: mica tanto. Il motore elettrico può anche stare dentro la ruota stessa, e allora la ruota andrà mandata in manutenzione: sai, gli urti, l’acqua, lo sfasamento: ogni tanto dovrai fargli manutenzione, se vuoi quattro ruote che girino all’unisono. Anche quelle saranno beni di consumo. Come la batteria.
Uriel: e perché non lo fate anche voi? Avete anche voi le auto elettriche.
PO: perché per dare un’auto gratis a tutti, e recuperare i costi in dieci anni, servirebbero 20-30 miliardi di euro: occorre prima farle, ‘ste auto. Poi col tempo si va a break even. Ma se ci presentiamo a chiedere 30 miliardi di euro a dieci anni, i mercati ci ridono in faccia.
Uriel: e a <casa di auto elettriche USA> non ridono in faccia?
PO: no, perché loro si presentano a banche che fanno venture capital, che poi producono bond, che poi il governo (la FED) gli compra in contanti, stampando soldi.
Uriel: e non c’è modo di avere soldi qui in Europa, per qualcosa del genere?
PO: tra noi, e <grande casa tedesca di automobili> servirebbero 200 miliardi di euro per fare una cosa simile. Stiamo parlando di una cosa tipo “da domani si regalano auto”, capisci? Tutto il mercato cancellato. E poi occorre costruire la filiera e la distribuzione e l’item management delle parti.
Uriel: quindi non scherzavate?
PO: no, sul serio. Potremmo anche non esserci più. Non hai notato un certo calo nello sviluppo di nuovi modelli? 
 
Ora, quando cominciano a farvi dei discorsi del genere, iniziate a chiedervi che diavolo stia succedendo. Perché se abbiamo ,2,4,6,8,10, sappiamo bene che poi seguiranno 12,14,16…. e sappiamo che divergeremo verso infinito.
Ma come diverge un trend simile? Semplice: diverge con la cancellazione di qualsiasi industria europea. QUALSIASI COSA facciate, sinché la fed stampa soldi, potranno darvela GRATIS.
Oh, non è un gratis davvero gratis. E’ come la stampante che vi costa 20 euro e poi ogni cartuccia ne costa 40.
Ma il punto è che questo modello “tutto gratis, e il ROI arriverà“, nel caso di industria manifatturiera, ha costi iniziali MOSTRUOSI. Che solo una banca centrale che stampi dei soldi a iosa può sostenere.
E’ ovvio che questa situazione non può reggere a lungo. Prima o poi, qualche crollo eclatante sveglierà i politici che ancora non hanno capito il problema, ed i governi, ed i popoli, che ancora non hanno realizzato che il GRATIS uccide.
Sarete felicissimi di avere il vostro cellulare gratis , e di avere anche l’abbonamento gratis. Meno felici sarete perché ad offrirvelo saranno Google e Facebook, che si rifinanzieranno vendendo i vostri dati ad NSA. E sarete ancora meno felici quando, siccome TUTTE le telco chiuderanno, rimarrete disoccupati. Sarete dei disoccupati col telefono gratis in tasca.
Sarete felicissimi quando avrete la vostra auto elettrica gratis. Sarete meno felici quando, compreso l’indotto, rimarranno a casa altri 6 milioni di lavoratori in Europa, più i benzinai, più le officine di ricambi. Ne avrete una sola. Americana. Quando l’auto si rompe lo segnala ad un sistema di “industrial internet”, che produce il pezzo e ve lo manda. Nel tempo, ve lo manderanno prima che si rompa. (http://www.ge.com/stories/industrial-internet)
Ovviamente, oltre ai vostri soldi prenderanno anche quelli del governo USA, cui l’automobile comunicherà la sua posizione, e l’identità dell’autista e delle persone a bordo. Qualche altro miliardo non fa male.
Se non si svegliano, e oggi solo DUE leader europei sembrano aver capito il gioco (Una è tedesca, l’altro è francese), non solo l’Italia, ma l’intera Europa perderanno l’intero manifatturiero, schiacciato dal “gratis” americano.
Gli americani useranno la FED come finanziatore per merci e servizi GRATIS. A questo si aggiungerà lo spionaggio che regalerà altri soldi, per avere i dati da servizi e prodotti. Questo implica, nel lungo termine, la scomparsa totale di OGNI azienda che non sia americana.
Gli americani inonderanno di servizi e prodotti GRATIS o sottocosto il mercato, al solo scopo di eliminare ogni industria e ogni grande azienda che non sia americana.
I primi a subire questa cosa sono i “Tier-1” telco. Ovviamente, l’attacco parte laddove l’abitudine al “gratis” e’ forte. Ma già dei middle manager – con cui parlo- sono al corrente del pericolo nel mondo automotive. Qualcuno ha già paura nel mondo della produzione di aerei civili: gli USA vogliono essere l’unico paese con un’aereonautica.
In tutti i settori ove gli USA vogliono restare leader, si stanno concentrando i soldi stampati dalla FED, sotto forma di finanziamenti che di fatto sono a fondo perduto, il cui scopo e’ di offrire prodotti e servizi GRATIS, al cui scopo ultimo c’e’ la cancellazione di ogni altra industria concorrente.
Per questo è necessario bloccare, con urgenza assoluta, l’accordo di libero scambio UE-USA. Se succederà, diventeremo tutti dei barboni col cellulare in tasca, (gratis), che cercano disperatamente un lavoro girando su un’auto (gratis) , ma non sapremo ancora come mangiare oggi. Anzi, forse per un pochino – in modo da distruggere l’agricoltura europea – vi daranno il cibo gratis, come fa Dropbox, gratis sino a due GB. Allora vi daranno cibo gratis, diciamo sino una volta a settimana. Quel tanto che basta a sopravvivere.
Inizialmente le masse gioiranno di tutta questa roba gratis, gioiranno così tanto che non vedranno le fabbriche europee chiudere tutte, una ad una. Perché McDonald’s vi dara’ il cibo gratis, a patto che qualcuno sappia cosa mangiate e dove e quando. Quindi , magari, all’inizio non sentirete neanche la fame.
Poi quando voi scoprirete che mangiate merda – gratis – da McDonald’s , che guidate un’auto elettrica di merda – ma gratis – che vestite con vestiti riciclati – gratis – vi chiederete se per caso non potreste avere di più. Vedrete i ricchi del mondo che mangiano meglio, che guidano auto migliori, che vestono meglio, e allora, nella DIFFERENZA tra poveri che vivono di merda ma gratis, e ricchi che hanno tutto, capirete che non potete permettervi più nulla se non la merda che il convento passa gratis. Allora cercherete un lavoro per guadagnare di più, e scoprirete che il gratis ha distrutto OGNI azienda.
C’è qualche settore al sicuro? No.
La moda? Facile. Immaginate di produrre un vestito riciclabile, e di darvene GRATIS 4-5 esemplari ogni anno, a patto che poi torniate con lo scontrino dalla stessa azienda a restituire il vecchio e prenderne uno nuovo, diciamo a 30 euro, l’anno dopo. Risultato: i vestiti “veri” li avranno solo i ricchi, il 5% della popolazione. Su quella scala, il progetto va a break even in 6-7 anni. Richiede certo un investimento iniziale ENORME, ma poi il prezzo del vestito e’ solo il costo di riciclaggio. Inoltre, qualcuno che ha un NSA ci metterà i suoi soldi per sapere di preciso come siete vestiti, cosicché ogni telecamera vi possa riconoscere meglio. E tutto il vostro settore “moda” collassa in pochi mesi.
Il cibo? Oh, Mc Donald’s della situazione vi darà da mangiare gratis, nel senso che vi dara’ il “refill infinito”: se comprate UNA VOLTA, poi avete refill infinito (come con la coca cola nei McDonald’s USA), con un “renew” di 40 dollari al trimestre. A patto che torniate nello stesso negozio con lo scontrino ed un documento. In qualche anno, questo cancella ogni altro catering o industria alimentare. Incidentalmente, NSA pagherà per sapere dove mangiate, e quando, e qualche azienda di assicurazioni sanitarie pagherà per sapere cosa e quanto mangiate.
Non c’è limite al gratis: vi possono dare l’hotel gratis a patto che ritornate, e cancellare ogni settore turistico. Vi possono dare qualsiasi cosa, a patto che qualcuno paghi immensi costi iniziali, e poi venda le informazioni a qualcun altro che è interessato.
Non illudetevi di essere al riparo, nessun settore lo è. Il mondo IT lo sperimenta prima perché e’ iniziato così. Ma arriverà ovunque. Tutto ciò che fate, qualcun altro lo farà GRATIS.
Personalmente non credo si arriverà lì, perché vedo qualcuno ostinatamente determinato a bloccare il trattato di libero scambio, e almeno due politici che si opporranno a questo.
E credo che presto qualche telco europea farà un grosso botto, manifestando chiaramente il problema, che oggi attacca soprattutto il mondo IT, schiacciato dal “gratis” americano. 
Quando succederà, verranno prese “misure straordinarie”, e non riesco ad immaginare quali.
Mala tempora currunt. 
 
 
NOTE
 
(1) CHIUNQUE si presenti in banca senza avere un business model, per quanto famoso, NON prende una lira. Quelle finanziarie hanno semplicemente preso quel credito di twitter, di classe junk, e lo hanno rivenduto alla FED, che ha stampato dollari per pagarlo. Il mercato non c’entra NIENTE.
 
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Commento (di Maurizio Blondet)
 
Primo commento: …e poi dicono che il complottista è Blondet! La corona suprema del cospirazionista, ormai, spetta Re Fanelli; benvenuto, Maestà. 
Il fatto è che il suo allarme è ben fondato perché gli deriva dalle sue esperienze di lavoro. Sono convinto anch’io che questo sta facendo la FED. Stampare dollari senza limiti per rovinare gli altri Paesi e popoli, è il gioco più facile. È la forma sofisticata di quella che si chiamava «moneta d’occupazione»: i nostri liberatori del 1945, stampando le Am-Lire che non gli costavano niente ma che noi «liberati» avevamo l’obbligo di accettare, compravano per niente ciò che avevamo prodotto col nostro lavoro. 
Coi petrodollari comprano il greggio per niente. Così le merci cinesi, e i cinesi se ne accorgeranno: hanno Himalaya di dollari, che la FED deprezza a volontà stampandone altri. Il dollaro come valuta di riserva mondiale, equivale alla «moneta d’occupazione» – ovviamente globale. 
Ora, che il progetto finale di asservimento sia quello descritto – o temuto – da Uriel, è più che probabile. Forse per Washington inevitabile. 
Su una cosa il Faneli sbaglia: quando sostiene che «oggi solo DUE leader europei sembrano aver capito il gioco (Una e’ tedesca, l’altro e’ francese)», insomma la Merkel ed Hollande. Da quando lavora in Germania, questo Uriel adora la Merkel. La Merkel ed Hollande hanno protestato per lo spion aggio svergognato che il servizio americano fa sui loro telefoni, ascoltando non tanto governanti ma uomini d’affari, imprese e aziende – al chiaro scopo di rubare idee commerciali. È una protesta finta. (1)
Infatti, Angela Merkel è quella che più preme per raggiungere l’Accordo USA-UE di libero scambio: che significa sciogliere l’Europa burocratica ad egemonia tedesca, in un mercato comune americano – dove noi avremo l’obbligo di adottare le normative americane, poniamo, sugli OGM, sui vitelli gonfiati con gli estrogeni e tutte le porcate americane; dovremo accettare «il libero mercato» nella Sanità e nel sistema pensionistico (altrimenti non siamo competitivi), rinunciare ad ogni regolamentazione della finanza selvaggia come l’hanno concepita, voluta ed imposta in Usa.
Ossia assoggettare tutta la vita umana dell’Occidente alle ragioni delle rendite monetarie di Wall Street e alla sua criminalità. Anche dopo lo scandalo Datagate la Merkel punta a quello (2). E a quello arriveremo.(Usa-Ue. Merkel dice sì ad avvio trattative libero scambio)
Sì, può darsi che tra i governanti europei, e soprattutto tra gli industriali e gli amministratori delegati, corra un brivido di paura a scoprire l’immane misura dello spionaggio a cui sono sottoposti dall’alleato. Vedere come l’alleato li deruba di brevetti, idee, informazioni strategiche può essere stato, soprattutto perché lo fa’ senza scrupoli e senza infingimenti: «È per la vostra sicurezza», ci sgrida il cane da guardia della super-potenza, Cameron. 
È la scoperta che l’America è ormai il super-stato canaglia, il grande criminale del mondo, ed è ormai scatenato, delinque senza limiti. 
Perché dovrebbe porsi dei limiti? Bisognava fermarlo prima; già dall’11 settembre, non accettando la menzogna della versione ufficiale. Invece i nostri politici hanno taciuto quando il ministro americano ha agitato all’Onu un flaconcino pieno di talco come «prova» delle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein. Hanno dato truppe servili d’appoggio all’invasione illegale di Iraq e Afghanistan, senza dichiarazione di guerra e senza che quegli stati minacciassero gli Usa. Cari europei: avete coperto, quando non collaborato, alle torture che il superstato-canaglia faceva o vi chiedeva di fare al posto suo. Avete taciuto quando ha ammazzato persone che riteneva colpevoli di qualcosa, in tutto il mondo, colpendole dall’alto coi droni, senza processo senza giudizio e nemmeno motivazione: «Terroristi», ci assicurava, e voi ci avete creduto. 
Per la «lotta al terrorismo», gli avete aperto i dati bancari di tutti i vostri cittadini, attraverso SWIFT a cui qualunque ente americano può accedere liberamente; ed ora vi scandalizzate perché vi intercettano il telefonino della Merkel? 
Hanno voluto abolire la distinzione fra banche d’affari e banche commerciali – causa del crack del ‘29 – e hanno voluto che fosse abolita in tutta Europa, «per legge»: e voi avete obbedito, politici, economisti, partiti di governo e d’opposizione. E come era prevedibile, s’è ripetuto il crack. E voi, zitti. 
Quando hanno annunciato: «Abbiamo finalmente ammazzato Osama bin Laden e l’abbiamo sepolto in mare secondo il tradizionale rito islamico», avete bevuto anche quella. Come volete che il potere americano vi tratti? Sa di potervi far fare tutto quello che vuole. 
Nel 2002, la Casa Bianca ha enunciato il suo programma criminale senza ambagi: nel documento «National Security Strategy for United States of America» (del 20 settembre), si è arrogata il diritto «all’uso della forza contro l’integrità territoriale e l’indipendenza di qualunque Stato», a suo insindacabile giudizio, considera pericoloso per i suoi interessi. E ciò, in modo «preventivo», ossia prima che la minaccia alla sicurezza Usa si concreti.
Con quest’asserzione, il superstato-canaglia ha liquidato l’ordine internazionale vigente fin dal trattato di Westfalia (1648), il più alto esito della cultura politica prodotto in Europa, lo jus publicum aeropaeum. Con quell’enunciazione, di fatto, l’America s’è svincolata dal sistema di alleanze che essa stessa aveva creato dopo la secondo guerra mondiale. Di più, da allora dichiarato ogni altro Stato «illegittimo», res nullius, terra di conquista senza diritti. Da allora la diplomazia americana non riconosce che una distinzione nel pianeta: da una parte «the US», dall’altra «rest of the world», raccorciato in sigla ROW. Una sprezzante scorciatura. 
Avete accettato anche quello, politici europei. Politici? Anche voi intellettuali, politologi cittadini qualificati, opinion leaders eccetera avete accettato, fatto finta di non capire, tenuto bordone al superstato criminale. A chi cercava di avvisarvi, avete dato del complottista-antiamericano (antisemita per far buon peso), da espellere dal dibattito pubblico. 
Anzi, la Merkel preme per la zona di libero scambio Usa-UE; e se la vuole lei, la vuole il governo italiano, la vuole la UE, la vogliono tutti. Dunque avrete anche l’ultimo paradiso che Uriel Fanelli ha scoperto: «Tutto Gratis». Il Paese dei Balocchi di Pinocchio, offertovi da Wall Street. Non avete più i mezzi per comprarvi lo smartphone e l’auto? Ve l’affittano, dovete solo pagare un lieve canone mensile, restare aperti alle Entità che vogliono i vostri dati personali – non è forse vero che «non avete nulla da nascondere»? Non siete terroristi, voi. Non siete evasori fiscali: e dunque, che vi intercettino pure! In cambio vi faranno avere tutto, ma non sarete più padroni di nulla. 
Nel comunismo, la proprietà privata era un crimine; nell’ipercapitalismo speculativo, è una «inefficienza» sorpassata, che vi faranno passare di testa con la pubblicità: «Perché rinunciare all’ultimo modello? Ve lo diamo noi. È gratis!». Il risultato è lo stesso del comunismo: nessuna proprietà privata, significa nessuna libertà politica. Avrete tutti lo Smartphone: lo stesso. Lo stesso automezzo elettrico-ecologico. Le stesse scarpe, lo stesso vestito. Tutto americano.
È il vostro futuro.
Per i credenti: può essere l’avverarsi, in forma sorprendente e imprevista, della profezia dell’Apocalisse 13: sulla falso agnello che farà in modo che «a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, fosse impresso sulla mano destra o sulla fronte un marchio, in modo che nessuno potesse né vendere né comprare all’infuori di coloro che portavano il marchio, cioè il nome della bestia, o il numero del suo nome».
E adesso, pronti alla gragnuola d’insulti dell’Uriel (3). È fatto così.
 
 
NOTE
 
1) Sulla volontà di Hollande (detto La Pera) di distanziarsi dagli americani, non è nemmeno il caso di parlare, è ridicolo. In Francia tuttavia c’è una resistenza ragionata, numerosa e sostenuta da intellettuali ed economisti contro l’euro, l’eurocrazia e gli «Stati Uniti d’Europa» – che in Germania non si è manifestata.
2) La cosa più impressionante del Datagate non è scoprire che ascoltano ed intercettano le agenzie di informazione, come Cia e NSA (dopotutto, è la loro funzione ufficiale); è che sia il corpo diplomatico americano al completo, e a tempo pieno. Hillary Clinton, da segretaria di Stato, ha dato precise istruzioni : per esempio sul captare dati informativi sui dirigenti delle Nazioni Unite, come il numero delle loro carte di credito, le loro password su internet, i loro orari di lavoro, le loro abitudini. «Sapere che un qualunque diplomatico americano che vi avvicina ha ricevuto istruzioni di procurarsi un’immagine ad alta definizione della vostra iride, o un vostro capello per fare la mappa del vostro DNA, rende ormai estremamente difficile stabilire con lui un clima di franchezza» (Paul Jorion). Susan Rice, allora ambasciatrice americana all’Onu, ha vantato pubblicamente (senza scrupoli) i risultati di questo spionaggio totale: «Mi ha aiutato a conoscere (…) la verità, a rivelare le posizioni sulle sanzioni (all’Iran. ndr) e ci ha permesso di restare un passo avanti nei negoziati». La NSA infatti ha vantato i risultati sulla rappresentanza francese all’Onu: «successi silenziosi che hanno aiutato a conformare la politica estera degli Stati Uniti».
3) Come tutti i geni matematici, è alquanto sociopatico. Basti dire che sta trasferendo il suo blog su darknet, perché «il numero dei lettori è tale da risultarmi insopportabile». Specie i « post piu’ visionari, quelli che mi espongono al rischio di essere giudicato un razzista, nazista, comunista, cattolico, satanista, e tutto quello che dicono di me». L’articolo che ho riprodotto, l’ha già spostato su darknet perché è stato troppo letto. Qualcosa di simile alla creatura nel racconto di Franz Kafka, «La Tana». 
 
 
FONTE
 

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