In uno scorso articolo ho illustrato come la scienza della nutrizione ufficiale si sia fondata su una raccolta di dati falsata da metodi scorretti.
Più in generale si può dire che la "scienza medica istituzionale" si dedica sin troppo spesso a falsificare i dati piuttosto che a raccoglierli, o li raccoglie sotto etichette contraddittorie e ingannatrici, basti pensare alle persone che risultano "guarite dal cancro" se non hanno recidive nei 5 anni seguenti alla cura (se poi al sesto anno sviluppano metastasi in tutto il corpo e muoiono, dal punto di vista statistico tali persone risultano ammalate due volte e guarite una volta: il dato reale di insuccesso totale si traduce quindi in un 50% di successo).
Questo inganno totale comprende anche la diramazione di linee guida che per la prevenzione e per la guida spesso inefficaci (se non peggio) e quindi alla vendita di una gran quantità di farmaci sintomatici che possibilmente ci regalano dei begli effetti collaterali da curare con altri farmaci, e che possono renderci definitivamente e cronicamente ammalati, dipendenti da farmaci. Siccome poi mente e corpo sono inscindibilmente legati, le terapie farmacologiche (specie se prolungate nel tempo) finiscono per annebbiare anche le nostre capacità intellettuali ed il nostro equilibrio psichico ("mens sana in corpore sana" dicevano anche gli antichi).
Di conseguenza il business della malattia che porta miliardi nelle tasche di pochi grandi imprenditori e azionisti delle case farmaceutiche ha l'effetto non indifferente di rendere l'umanità letteralmente psico-labile, insicura, preda di paure, ossessioni, compulsioni, e di conseguenza altamente manovrabile dal sistema di potere che spesso fa leva su queste debolezza. La paura e l'ansia in particolare sono degli ottimi strumenti per condizionare le masse: il senso di insicurezza creato ad arte rende le persone più (ingenuamente e stoltamente) solidali con il potere costituito (che è poi la fonte primaria della violenza e dell'insicurezza).
Per scendere un po' più nel dettaglio occorre specificare che ladisbiosi intestinale (con-causata da un'alimentazione errata e dall'uso di moltissimi tipi di farmaci quali cortisonici, antibiotici, neurolettici, pillole anticoncezionali, chemioterapici, antidolorifici, analgesici, anti-infiammatori) può portare a carenze di vitamine ed altre sostanze nutritive (in particolare la carenza di vitamine del gruppo B crea gravi scompensi al nostro sistema nervoso centrale, ma anche la carenza di vitamina C, zinco e magnesio). La proliferazione di microbi patogeni nell'intestino causa una notevole produzione di tossine che influiscono anch'esse sul cervello, per non parlare dei residui della digestione difettosa di molti alimenti (in particolare latticini non fermentati, cereali e verdure amidacee).
Una dieta a base di farina raffinata (possibilmente macinata diverse settimane o mesi prima) e soprattutto a base di farina di grano (ricco di glutine) e di zucchero, costituisce una fonteinesauribile di nutrimento per i patogeni intestinali ed ha l'effetto di mantenere in vita un circolo vizioso che si può spezzare escludendo certi alimenti dalla dieta.
Più in generale si può dire che la "scienza medica istituzionale" si dedica sin troppo spesso a falsificare i dati piuttosto che a raccoglierli, o li raccoglie sotto etichette contraddittorie e ingannatrici, basti pensare alle persone che risultano "guarite dal cancro" se non hanno recidive nei 5 anni seguenti alla cura (se poi al sesto anno sviluppano metastasi in tutto il corpo e muoiono, dal punto di vista statistico tali persone risultano ammalate due volte e guarite una volta: il dato reale di insuccesso totale si traduce quindi in un 50% di successo).
Questo inganno totale comprende anche la diramazione di linee guida che per la prevenzione e per la guida spesso inefficaci (se non peggio) e quindi alla vendita di una gran quantità di farmaci sintomatici che possibilmente ci regalano dei begli effetti collaterali da curare con altri farmaci, e che possono renderci definitivamente e cronicamente ammalati, dipendenti da farmaci. Siccome poi mente e corpo sono inscindibilmente legati, le terapie farmacologiche (specie se prolungate nel tempo) finiscono per annebbiare anche le nostre capacità intellettuali ed il nostro equilibrio psichico ("mens sana in corpore sana" dicevano anche gli antichi).
Di conseguenza il business della malattia che porta miliardi nelle tasche di pochi grandi imprenditori e azionisti delle case farmaceutiche ha l'effetto non indifferente di rendere l'umanità letteralmente psico-labile, insicura, preda di paure, ossessioni, compulsioni, e di conseguenza altamente manovrabile dal sistema di potere che spesso fa leva su queste debolezza. La paura e l'ansia in particolare sono degli ottimi strumenti per condizionare le masse: il senso di insicurezza creato ad arte rende le persone più (ingenuamente e stoltamente) solidali con il potere costituito (che è poi la fonte primaria della violenza e dell'insicurezza).
Per scendere un po' più nel dettaglio occorre specificare che ladisbiosi intestinale (con-causata da un'alimentazione errata e dall'uso di moltissimi tipi di farmaci quali cortisonici, antibiotici, neurolettici, pillole anticoncezionali, chemioterapici, antidolorifici, analgesici, anti-infiammatori) può portare a carenze di vitamine ed altre sostanze nutritive (in particolare la carenza di vitamine del gruppo B crea gravi scompensi al nostro sistema nervoso centrale, ma anche la carenza di vitamina C, zinco e magnesio). La proliferazione di microbi patogeni nell'intestino causa una notevole produzione di tossine che influiscono anch'esse sul cervello, per non parlare dei residui della digestione difettosa di molti alimenti (in particolare latticini non fermentati, cereali e verdure amidacee).
Una dieta a base di farina raffinata (possibilmente macinata diverse settimane o mesi prima) e soprattutto a base di farina di grano (ricco di glutine) e di zucchero, costituisce una fonteinesauribile di nutrimento per i patogeni intestinali ed ha l'effetto di mantenere in vita un circolo vizioso che si può spezzare escludendo certi alimenti dalla dieta.
La dottoressa Campbell-McBride argomenta nel suo libro che le tossine prodotte da un intestino disbiotico vengono assorbite dal sangue (anche perché spesso l'intestino disbiotico è oltremodo poroso e fa passare anche ciò che dovrebbe espellere con le feci) superano la barriera emato-encefalica, arrivano al cervello e alterano sia la propriocezione che la percezione in genere. Non è indifferente poi il ruolo dei batteri benefici (carenti in caso di disbiosi) nella comunicazione tra l'intestino ed il sistema nervoso centrale (come viene spiegato in un articolo del Corriere) nè si può dimenticare che nell'intestino risiede quello che viene definito il nostro "secondo cervello". I collegamenti tra psiche e intestino sono quindi molteplici e assodati.
La disbiosi intestinale, essendo causa di una gran parte dei fenomeni cosiddetti "psichiatrici" (che in realtà dovremmo definire disturbi gastro-enterici) può portare sia a una percezione errata della realtà, sia alle manie ossessive compulsive che allepaure ed alle ansie esagerate e immotivate.
Ricordiamoci che viviamo in un mondo di "paranoici" che non vogliono riconoscere l'orrore di questa realtà, proprio perché sono bloccati dalla paura. Distruggere la flora intestinale con ogni sorta di farmaco e imporre un'alimentazione scorretta innesca una serie infinite di condizioni patologiche, porta a curarsi con farmaci sintomatici garantendo lauti profitti alle aziende del settore farmaceutico, ma porta anche ad una fragilità psicologica che torna a favore dei nostri controllori, che poi aggiungono a tutto ciò il controllo mentale attraverso l'uso sapiente delle frequenze elettromagnetiche e della propaganda mediatica.
La disbiosi intestinale ha un effetto non trascurabile, quello di ostacolare il funzionamento del nostro sistema di disintossicazione da metalli pesanti, prodotti chimici e da altre tossine ambientali. Di conseguenza la disbiosi favorisce il bioaccumulo di alluminio ed altri metalli, ci trasforma in una sorta di antenne (ricordate i teletubbies?) ci rende più soggetti alla sensibilità elettromagnetica, allo sviluppo di patologie neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson) e presumibilmente più predisposti allo sviluppo del morbo dimorgellons.
Infine c'è da tenere conto dei farmaci che esplicitamente hanno effetto diretto sul cervello, causando spesso danni permenenti dopo un lungo periodo di assunzione: gli psicofarmaci. Su questi ho già scritto diversi articoli in passato. Vedi in particolare:
psicofarmaci pericolose droghe legali
http://scienzamarcia.blogspot.it/2008/05/gli-psicofarmaci-pericolose-droghe.html
Trattamenti psichiatrici che danneggiano il cervello
http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/03/trattamenti-psichiatrici-che.html
Infine c'è da tenere conto dei farmaci che esplicitamente hanno effetto diretto sul cervello, causando spesso danni permenenti dopo un lungo periodo di assunzione: gli psicofarmaci. Su questi ho già scritto diversi articoli in passato. Vedi in particolare:
psicofarmaci pericolose droghe legali
http://scienzamarcia.blogspot.it/2008/05/gli-psicofarmaci-pericolose-droghe.html
Trattamenti psichiatrici che danneggiano il cervello
http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/03/trattamenti-psichiatrici-che.html
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