mercoledì 19 novembre 2014

RUBATA L’ARCA DELL’ALLEANZA

arca

Clamoroso! Commando ruba l’Arca Dell’Alleanza in Etiopia

Denunciato il furto dell’Arca dell’Alleanza dalle Autorità della Chiesa Copta

Etiopia: Axum, 11 novembre 2014
Il Patriarca della Chiesa ortodossa d’Etiopia Tewahedo, Sua Santità Abuna Mathias, ha annunciato questa mattina che il tesoro biblico più pregiato al mondo, l’Arca dell’Alleanza, è stato sottratto e asportato ieri sera dai sotterranei della Chiesa di Nostra Signora Maria di Sion.

I guardiani dell’Urna Antica sarebbero stati indotti al sonno con l’uso di armi chimiche, prima che i ladri entrassero nella cripta per rubare il prezioso oggetto sacro.
L’operazione criminale, come riportato, sarebbe stata eseguita per mezzo di un gruppo costituito da un minimo di dodici fino a sedici professionisti altamente qualificati che è giunto a bordo di due elicotteri militari neri.
I velivoli sono atterrati a meno di 500 metri di distanza dal loro obbiettivo e si presume che siano arrivati da Oriente.
Gli uomini indossavano uniformi nere di stile militare e sembravano muoversi come un’unità ben coordinata dell’esercito. Erano dotati di apparecchiature per la visione notturna e armati con armi di grosso calibro che davano loro un vantaggio incredibile rispetto alle forze di sicurezza locali.
Infatti, la protezione dell’Arca era stata lasciata ad un gruppo di volontari non addestrati, dal momento che l’antica struttura sacra avrebbe dovuto proteggere se stessa da persone con intenzioni impure. Per questo motivo la Chiesa non ha ritenuto di applicare una maggiore sicurezza.
Così, le undici guardie e i volontari armati di Kalašnikov presenti sul luogo per difendere l’Arca sono stati neutralizzati dai criminali con alcune granate ad alta tecnologia, che hanno rilasciato un tipo di gas soporifero raro a base di oppio.
Poi, i predatori si sono dedicati ad un lavoro molto faticoso, utilizzando martelli pneumatici ed esplosivi per allargare i corridoi in diversi cunicoli all’interno delle catacombe conducenti all’Arca, per poter rimuovere la grande cassa dalla sua volta sotterranea.
L’intera operazione è stata portata a termine in meno di un’ora, un tempo incredibilmente breve considerando il numero di ostacoli da superare. Questa incredibile efficienza suggerisce che i ladri si fossero ripetutamente esercitati, preparandosi con cura alla gravissima sottrazione.
Sul luogo questa mattina, sono rimasti visibili soltanto pochi segni del reato ma un’enormità di danni è stata riportata all’interno delle catacombe sotto l’edificio.
Da lungo tempo la Chiesa ortodossa etiope afferma di detenere l’Arca dell’Alleanza, ma solo da pochi anni si è venuto a sapere che è conservata in una cappella della piccola città di Axum, negli altopiani settentrionali del paese.
Arca-Axum-Santa-Maria-di-Sion-567-col-liv-contr-17849554
Axum: Chiesa di Santa Maria di Sion, dov’era custodita l’Arca dell’Alleanza.
Il Clero locale sostiene pure che il suo arrivo in Etiopia risale a quasi 3.000 anni fa, e che è stata custodita da una sequela di monaci vergini ai quali, una volta ricevuta l’Unzione, è fatto divieto di uscire all’esterno della Chiesa fino alla loro dipartita.
A nessuno, tranne ai guardiani, è stato mai permesso di vedere l’Arca, nemmeno al Patriarca in persona.
La storia relativa è raccontata nel Kebra Negast (in lingua Ge’ez, Gloria dei Re), che racconta la cronaca dell’avvicendarsi in Etiopia della sua stirpe regale. (Che troverete di seguito ampiamente descritta in un interessante articolo di Enrico Baccarini; ndt).
La scomparsa dell’Arca è certamente una notizia drammatica per la Chiesa Ortodossa Etiope, dato che parecchio del suo prestigio è derivato dal possesso della reliquia e molti dei suoi rituali sono stati incentrati su di essa.
Il Patriarca, Sua Santità Abuna Mathias, era visibilmente emozionato quando ha fatto l’annuncio ai molti giornalisti e ai fedeli presenti alla conferenza stampa, che sono scoppiati in lacrime nel momento in cui hanno ricevuto la notizia.

Nessun commento:

Posta un commento