E difatti l'1 Settembre - cioè oggi - entra in vigore una risoluzione per lo stop all’importazione di calzature, capi d’abbigliamento e pelletteria da Usa e Unione Europea firmata l’11 agosto dal premier Medvedev.
Per ora tale risoluzione parla solo di forniture di abbigliamento e tessile legate allo Stato e agli enti russi ma se l'Unione Eruopea decidesse di imporre nuove sanzioni contro la Russia ecco che il blocco potrebbe estendersi a tutti i prodotti tessili e calzaturieri causando il fallimento di migliaia di aziende e aggravando la recessione che sta attanagliando il nostro paese.
Questa situazione sta causando il panico tra gli imprenditori tellisi e calzaturieri dell'Emilia Romagna i quali, in un'intervista rilasciata su Il Resto del Carlino, spiegano come un blocco delle importazioni sarebbe veramente disastroso visto che la Russia e' l'unico paese dove queste aziende stanno facendo affari e i consumatori russi stanno dando una boccata d'ossigeno a un settore danneggiato dalle politiche di austerita' imposte dalla UE.
E cosi' mentre molti lavoratori non sanno se nei prossimi mesi avranno i soldi per mangiare, Matteo Renzi annuncia oggi l'ennesimo progetto, stavolta chiamato "1.000 giorni" con il quale avvisa che i suoi "obbiettivi" andranno valutati nel 2017. Un delirio, se si pensa che la maggior parte degli imprenditori italiani non sa se riuscirà ad arrivare a fine 2014 senza dichiarare fallimento.
GIUSEPPE DE SANTIS - Londra.
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