La maggior parte degli italiani ritiene che l'economia del paese sia più debole rispetto a un anno fa e alla domanda se si sentano più sicuri riguardo alla propria situazione lavorativa, il 58% di loro ha risposto "no, niente affatto". E' quanto emerge dal sondaggio pubblicato condotto dall'istituto Harris in Italia, Spagna, Germania, Francia e Regno Unito e pubblicato oggi dal Financial Times.
Dalla ricerca nelle cinque principali economie europee emerge il pessimismo degli elettori in vista delle prossime elezioni europee, sottolinea il quotidiano della City. Un sentimento di insicurezza e frustrazione che dovrebbe favorire euroscettisci e "populisti", termine con cui ormai viene definito qualsiasi partito o movime,nto politico che abbia nel priprio programma la fine dell'euro e il forte ridimensionamento dell'Unione Europea.
I più delusi con le istituzioni europee, scondo il sondaggio dell'Istituto Harris, appaiono i francesi.
Molto interessante anche il dato relativo all'Italòia. Alla domanda a quale partito daranno il loro voto, una percentuale inferiore al 50% degli italiani si dice propensa a votare per un partito filo-europeista. Il che sta a significarte che la maggioranza degli elettori che in Italia si recheranno alle urne il prossimo 25 maggio voterà contro la UE e contro l'euro.
Redazione Milano.
http://ilnord.it/
Dalla ricerca nelle cinque principali economie europee emerge il pessimismo degli elettori in vista delle prossime elezioni europee, sottolinea il quotidiano della City. Un sentimento di insicurezza e frustrazione che dovrebbe favorire euroscettisci e "populisti", termine con cui ormai viene definito qualsiasi partito o movime,nto politico che abbia nel priprio programma la fine dell'euro e il forte ridimensionamento dell'Unione Europea.
I più delusi con le istituzioni europee, scondo il sondaggio dell'Istituto Harris, appaiono i francesi.
Molto interessante anche il dato relativo all'Italòia. Alla domanda a quale partito daranno il loro voto, una percentuale inferiore al 50% degli italiani si dice propensa a votare per un partito filo-europeista. Il che sta a significarte che la maggioranza degli elettori che in Italia si recheranno alle urne il prossimo 25 maggio voterà contro la UE e contro l'euro.
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