Enel. E’ la fetta più grossa: bisogna rinnovare 74 consiglieri di amministrazione delle 9 holding, a partire dall’amministratore delegato Fulvio Conti.
Benzina aumenta di 0,34 centesimi. Ritocco accise e Iva
Anas. 43 nomine. Scadono 5 consigli di amministrazione delle partecipate: presidenti Luigi Cellori, Aldo Manto, Tiziano Bembo, Samperi, Giuseppe Cerruti.
Cassa Depositi e Prestiti. 51 poltrone delle società partecipate vanno rinnovate, comprese quelle del Fondo italiano d’investimento. Terna, con l’ad Flavio Cattaneo, Fintecna e Fondo Strategico Italiano.
Finmeccanica. 35 nomine. Scade anche il presidente Gianni De Gennaro.
Eni. 29 nomine. Paolo Scaroni, ad, ha oltrepassato il limite temporale (ma la sua conferma è data per probabile). Con lui anche il consigliere Mario Resca.
Poste. 29 nomine. Presidente Giovanni Ialongo, ad Massimo Sarmi.
Ferrovie. 24 nomine. L’ad Mauro Moretti era scaduto un anno fa ma era stato riconfermato. Scade il presidente Lamberto Cardia e il suo vice Paolo Torresani.
Enav. Il presidente è Massimo Garbini.
Invitalia. 15 nomine. Presidente Francesco Samengo.
Consap. Il presidente è l’ex ragioniere generale dello Stato Andrea Monorchio.
Italia Lavoro. Scade il consiglio presieduto da Paolo Reboani e dove siede Maria Lucia Galdieri, assessore al Lavoro e alla Pace alla Provincia di Napoli.
Scadono i consigli delle società direttamente partecipate dal Tesoro (oltre Eni, Enel, Enav, Finmeccanica): ARCUS, CONSAP, ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO, RETE AUTOSTRADE MEDITERRANEE, SOGESID.
fonte: http://www.blitzquotidiano.it/economia/poltrone-di-stato-350-da-girare-guarda-1803637/
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