Ancora blocchi stradali a Giugliano. Continua il caos Tares. Tariffe schizzate e cittadini esasperati da giorni. Un centinaio di cittadini stanno presidiando da questa mattina il Comune in attesa di essere ricevuti dai commissari prefettizi. Le forze dell’ordine sono in tenuta antisommossa.Momenti di tensione tra i manifestanti all’annuncio che la delegazione sarebbe stata ricevuta solo a mezzogiorno. I rappresentanti dei comitati però sono riusciti a mediare e ad ottenere subito un incontro. In strada però il blocco continua. Paralizzati il Corso Campano e le vie adiacenti.
«Le banche oramai ci concedono prestiti non per mutui o altri beni ma per pagare le tasse» dice un pensionato. Tammaro Iavarone storico rappresentante del comitato del quartiere Camposcino dice: «Mia moglie disabile non ha avuto nessuna agevolazione a dispetto della legge 104».
La protesta ha avuto inizio un mese fa. Prima la raccolta firme in piazza poi giorno dopo giorno è aumentata l’esasperazione dei cittadini. A metà dicembre i blocchi stradali fino all’occupazione del secondo piano del palazzo comunale il 30 dicembre. L’ultima protesta il 3 gennaio.
I punti della vicenda sono diversi. Innanzitutto l’aumento della tariffe del 50% poi la mancata agevolazione per i meno abbienti. «Pagavo 340 euro con la tarsu. Siamo adesso a 680. Come faccio?» dice una donna.
Sotto accusa anche lo stato nel quale versa la città. «Con tutto quello che paghiamo Giugliano dovrebbe brillare, dovrebbero passare anche la cera ed invece versa in condizioni pietose».
Tratto da:http://bastacasta.altervista.org
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