Le decisioni prese dai governanti sul clima potrebbero portare ad una catastrofe. Ora a dirlo sono anche gli scienziati.
Questa è la conclusione a cui sono giunti un gruppo di scienziati di diverse nazionalità, pubblicato su PlOs One, una peer-reviewed internazionale open-source dedicata alla pubblicazione di studi scientifici. Secondo lo studio condotto dai ricercatori, basterà solo l’aumento di 1 grado della temperatura del pianeta a innestare eventi meteorologici estremi, come lo scioglimento dell’Artico e l’aumento delle emissioni di CO2.
Viene così considerata scellerata la decisione dei governi di porre un aumento massimo di 2 gradi , questo sarebbe pericoloso e porterebbe a ridurre a un orizzonte massimo di 30 anni il raggiungimento del tetto delle emissioni di CO2 a 1.000 gigatoni, considerato un limite obiettivo invalicabile oltre il quale il pianeta si avvierebbe verso un’inarrestabile catastrofe ambientale. La ricerca si basa su una serie di riscontri oggettivi: lo scioglimento dell’Artico, dell’area Antartica, la riduzione dei ghiacciai d’alta montagna e l’estensione delle aree aride. Gli studiosi ammoniscono inoltre che, se i governanti non si adopereranno per intervenire la situazione attuale porterà nel breve futuro a un innalzamento della temperatura superiore al limite dei 2 gradi prefissato. A questo punto è facile immaginare che con l’aumento di zone desertiche e cambiamenti così violenti a livello climatico, si scateneranno sia rivoluzioni civili che epidemie che porteranno ad un drastico abbassamento del numero della popolazione uccisa dall’incoscienza umana.
Guerriero del Risveglio
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