venerdì 6 dicembre 2013

Il tribunale europeo dei Diritti Umani denuncia: scoperte carceri segrete della Cia in Polonia.

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Sotto accusa le massime autorità polacche con l’accusa di aver fornito supporto logistico ai servizi segreti statunitensi nell opera di detenzione illegale e tortura di alcuni prigionieri sospettati di “terrorismo”.
Il Tribunale Europeo per i diritti umani ha accusato le autorità polacche di aver favorito la Cia nell’organizzazione di carceri segrete nel Nord del Paese, dove i servizi segreti degli Usa dal 2002 hanno recluso i sospettati di terrorismo.  Poco dopo gli attacchi del 11 settembre, la Cia avrebbe creato una rete globale di “siti neri”, dove detenere e interrogare i terroristi. Le prigioni, otto in tutto, sarebbero all estero poiché incompatibili con le leggi americane. Vi si troverebbero 100 detenuti, 30 di altissimo livello, come Khalid Sheikh Mohammed la mente dell’ 11 settembre. La Cia ne ha sempre negato l esistenza

Gli avvocati di due detenuti del carcere militare  di Guantánamo hanno dichiarato alla corte che gli agenti dei servizi segreti torturavano i loro clienti nella base in Polonia. Gli avvocati sottolineano che il processo a Strasburgo è un’opportunità di rompere la congiura di silenzio intorno al tema delle carceri segrete della CIA in Europa.

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