giovedì 26 dicembre 2013

IL NATALE DEI BAMBINI A PERDERE

Italia (anno 2013):  bambino al lavoro - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


di Gianni Lannes



Che cosa c’è di peggio dei branchi di benpensanti occidentali che in Africa sciamano a comprare esseri umani appena venuti alla luce e strappati alle madri, con la copertura di ministri e ambasciatori "politicamente corretti"?

Che cosa c’è di peggio dei pargoli dalla pelle nera venduti e comprati in Congo un tanto al chilo, anche da coppie gay, da famigerati pedofili e da vivisezionatori in camice bianco, quando soltanto in Italia ci sono migliaia di bambini in attesa di regolare  adozione, e più di tremila minori sono spariti (dati ministero dell'Interno) nel 2013?

Che cosa c’è di peggio dei piccoli cercatori d’oro scaraventati nel fango 13-14 ore al giorno nelle miniere nigeriane? 

Che cosa c’è di peggio dei bimbi lustrascarpe di Lima o dei coetanei abbandonati in Russia o Brasile?

Che cosa c’è di peggio dei bambini trasformati in servitori in Kenya e Sudafrica da famiglie di riccastri?

Che cosa c’è di peggio dei piccoli che si sfiancano di fatica disumana nelle piantagioni di cacao del Ghana?

Che cosa di peggio dei bambini del crasso Nordamerica (Stati Uniti e Canada) già imbottiti di psicofarmaci per tenerli sotto controllo, a cui applicheranno prossimamente il microchip sottocutaneo?

Che cosa c’è di peggio dei baby operai cinesi con “ritardi mentali” che sgobbano in fabbrica dall'alba al tramonto inoltrato, per fornire all’Occidente mercanzia luccicante a basso prezzo?

Che cosa c’è di peggio dei bambini soldato impiegati nel cosiddetto “terzo mondo” per ogni tipo di barbarie, con armamenti venduti anche dallo Stato italiano - attraverso le banche - in cambio dell'accettazione di rifiuti chimici e nucleari?

Che cosa c’è di peggio degli adolescenti costretti a prostituirsi in Thailandia o nell'insospettabile Europa?

Che cosa c’è di peggio dei ragazzini che spacciano droga in Italia per conto delle organizzazioni criminali tollerate dallo Stato tricolore?

Che cosa c'è di peggio dei 13 milioni di bimbi assassinati ogni anno sul pianeta Terra?

Secondo numeri ufficiali dell’Onu (dati però ampiamente sottostimati) e dell’International Labour Organisation (ILO) sono attualmente 215 milioni i bambini lavoratori nel mondo, ma solo uno su cinque è pagato, e di questi ben 115 milioni sono prigionieri di occupazioni pericolose, a contatto con armi, sostanze tossiche, veleni chimici, e 5 milioni sono sottoposti a lavori forzati. In Italia, invece, quarto mondo dell'Europa, i dati della Cgil segnalano almeno 300 mila minori sfruttati nel lavoro nero.

L’Unicef giustifica lo sfruttamento minorile. Non ci credete? Ecco cosa ha dichiarato il 12 giugno 2013 Giacomo Guerrera, presidente di Unicef Italia, in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile festeggiata a Ginevra dagli addetti ai lavori nazionali internazionali:

«Senza il pur misero guadagno dei loro piccoli, molte famiglie con redditi da un dollaro al giorno non potrebbero neanche sfamarsi. Dire no in toto al lavoro minorile non è fattibile. Bisogna puntare, nel Terzo mondo, ad accordi con le aziende locali. Perché non distolgano i bambini dalle scuole. E poi rispettino i diritti di questi baby lavoratori, come quello al riposo settimanale, alle pause, al salario, all’assenza di turni di notte».

Attenzione a certe autorità che dall’alto con pretesti apparentemente nobili impartiscono ordini a gran parte del mondo sulla presunta educazione dei bambini, ma anche a certe organizzazioni non governative che soltanto a parole dicono di voler proteggere i minori, ma poi sono interessati alla grana, ovvero ai soldoni pubblici , sovente per progetti speculativi, come nel caso italiano.

Qual è il peggio del peggio nel catalogo degli orrori disumani? Che cosa c'è di peggio, se non l'ipocrisia del pensiero unico e standardizzato imposto all'inero globo terrestre? Cosa c'è di peggio? L'uomo. Per cortesia, almeno evitate la retorica stuccosa del Natale.

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