Protesta in piazza Bra, uno dei leader tenta di entrare nell’ufficio del sindaco Tosi ma viene bloccato e, dopo momenti di tensione, accompagnato in Questura dove ora si sono assembrati anche gli altri manifestanti del «Movimento 9 dicembre». E’ uscito dagli uffici della Polizia nel primo pomeriggio
Il «Movimento 9 dicembre», i cosiddetti «forconi» hanno portato oggi la protesta nel cuore di Verona. C’è stato anche un tentativo di «espugnare» l’ufficio del sindaco Tosi: Eugenio Rigodanzo, uno dei leader dei manifestanti ha scavalcato la ringhiera sopra la scalinata di Palazzo Barbieri e, vista aperta la finestra del primo cittadino, il quale era però in Giunta, ha tentato di entrare. È stato respinto e preso in consegna dagli agenti di Polizia, presenti in forze e con il supporto di Carabinieri e Polizia municipale.
Momenti di tensione quando il gruppo del «9 dicembre» ha tentato di impedire che l’equipaggio di una volante portasse in Questura l’esponente autore della tentata «invasione» di Palazzo Barbieri. Alla fine di una trattativa serrata Rigodanzo è stato comunque accompagnato negli uffici di Lungadige Galtarossa, dove anche il resto del gruppo dei manifestanti si sono diretti. Davanti alla Questura hanno stazionato, senza creare problemi al traffico, una ventina di contestatori, sorvegliati a vista da altrettanti poliziotti. L’ingresso carraio della centrale di Polizia è stato chiuso. Nel primo pomeriggio Rigodanzo è uscito dagli uffici della Polizia.
Fonte: L’Arena di Verona (arena.it)
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