lunedì 9 dicembre 2013

Effetto domino

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E se illegittima è la legge elettorale per i parlamentari a rigor di logica lo stesso principio pronunciato dalla Consulta dovrebbe esserlo anche per le Regioni.
Il problema ad esempio era già stato sollevato prima di questa sentenza in regione Lombardia, dove lo scorso 10 ottobre il Tar aveva rinviato alla Corte costituzionale il ricorso contro la legge regionale n.17/2012 depositato dall’avvocato Felice Besostri, che ne metteva in dubbio la costituzionalità.
Con alta probabilità la decisione della Consulta quindi potrebbe a questo punto essere accelerata dal “precedente” sul Porcellum. A cadere con effetto domino non sarebbe però solo la Regione Lombardia ma anche le altre 19 e i mille consiglieri eletti tutti, alcuni ben tre volte, con una legge che ora è stata dichiarata incostituzionale, in quanto,  anche in questo caso  i governatori e i consiglieri delle assemblee regionali sono stati eletti con un sistema elettorale che prevede premio di maggioranza e (in alcune) listino bloccato senza preferenze, esattamente come il Porcellum. Semplificando le sentenza della Corte possiamo dire che è stata bocciata la legge nazionale stabilendo che la presenza di un premio altera la giustizia elettorale e se non ci sono le preferenze si mortifica l’elettore. Su questo principio base quindi ogni città d’Italia potrebbe decidere di ricorrere al Tar, sperando che il giudice rinvii la questione alla Corte Costituzionale e a quel punto la Corte non potrà smentire una propria sentenza precedente. Non ci resta che attendere che il vulcano erutti.
Guerriero del Risveglio

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