mercoledì 22 ottobre 2014

DOMANI MATTINA POTREBBE CADERE IL GOVERNO: MOZIONE A VOTO SEGRETO AL SENATO SARA' PRESENTATA DA ROBERTO CALDEROLI.

DOMANI MATTINA POTREBBE CADERE IL GOVERNO: MOZIONE A VOTO SEGRETO AL SENATO SARA' PRESENTATA DA ROBERTO CALDEROLI.



Domani mattina, alle 9,30, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e' atteso nell'Aula del Senato per dare comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo. Al termine del successivo dibattito potranno essere votati documenti. E la Lega e' orientata a presentare una mozione a prima firma del vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, che tocchera' 'temi sensibili' e quindi potrebbe essere soggetta alla richiesta di voto segreto. 

"Una mozione sui temi eticamente sensibili su cui l'aula del Senato dovrà esprimersi nel segreto dell'urna",questo il documento che il senatore della Lega Nord Roberto Calderoli ha presentato per le comunicazioni che il premier Matteo Renzi terrà domani alle 9:30 nell'aula del Senato sul prossimo Consiglio europeo del 24 ottobre.
La mozione, che affiancherà due risoluzioni, una della maggioranza e una dell'opposizione, se sottoscritta da almeno 20 senatori dovrà essere votato a scrutinio segreto. A confermarlo fonti parlamentari, che mettono in risalto come il segreto dell'urna, visti i ridotti margini della maggioranza a palazzo Madama, potrebbe riservare qualche sorpresa, "sicuramente poco gradita", all'esecutivo.
Mentre tutto ciò accadrà domani, oggi Calderoli ha dichiarato: "Dopo l'imponente manifestazione di sabato scorso a Milano, Renzi e i suoi ministri pare non abbiano ancora compreso il messaggio. Non pensavo fosse così difficile capire che le oltre centomila persone presenti, rappresentanza di una parte della popolazione che anche dai sondaggi risulta maggioritaria, hanno chiesto di fermare Mare Nostrum, non di cambiargli nome! Anche oggi centinaia di clandestini sono sbarcati sulle coste siciliane, andando ad ingrossare le fila dei villeggianti ospitati a spese nostre in alberghi pluristellati per un tempo indeterminato - insiste Calderoli -. I buonisti interessati sostengono che non si fermeranno qui, ma perché mai dovrebbero volersene andare se sono serviti e riveriti con ogni confort, alla faccia delle famiglie italiane in difficoltà che vengono lasciate allo sbando?".
Calderoli mette il dito nella piaga, e aggiunge: "Inoltre quei pochi che tentano di spostarsi in altri paesi, nei quali evidentemente la difesa delle frontiere è presa sul serio, vengono sistematicamente rispediti indietro, l'Europa se ne fotte e dice che sono sostanzialmente cazzi nostri, allora per quale motivo dovremmo sottostare ai diktat quando si minacciano sanzioni in caso di mancata accoglienza, senza che poi la problematica venga condivisa a livello continentale? Io sto con gli oltre centomila di Milano e con tutte le persone di buon senso: fermiamo l'invasione, facciamo accordi con gli stati di provenienza come li aveva fatti con ottimi risultati Maroni, impedendo che chi non è davvero profugo (ossia il 90% dei "migranti") giunga da noi e utilizziamo i soldi risparmiati per aiutarli davvero, ma a casa loro!". 
Come dargli torto? A domani, al Senato, ore 9.30...
Max Parisi
www.ilnord.it

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