venerdì 16 maggio 2014

L'Italia aderisce ai BRICS ? Riflessioni sui movimenti anti-Euro.

In blue i paesi membri NATO


Le elezioni Europee si avvicinano e sentiamo sempre più spesso la litania dei pro euro, anti euro, pro Europa, anti Europa, in un alternarsi vorticoso di parole, opinioni, invettive e proclami, dal peso specifico, politico, pari a zero. Definiteli proclami, propaganda, illusioni, menzogne, tutto quello che vi pare, basta che non le consideriate credibili. 
Senza generare alcun tipo di sorpresa, si scopre che i più ingannevoli sono proprio quei partiti che, giocando sull'ignoranza dell'elettore medio, usano slogan e proclamano rivoluzioni, senza articolare un discorso completo sulle strategie alternative, di politica interna ed estera, in caso di abbandono dell'Euro.

Il percorso per l'abbandono della moneta unica europea prevede due elementi chiave, complementari a questa scelta, ovvero l'abbandono dalla Comunità Europea e soprattutto dalla NATO. Risulta ovvio infatti che l'Italia, essendo uno dei paese al mondo con la più elevata presenza di militari americani, abbia un potere decisionale sulla sua sovranità pari a zero.

Grillo, Salvini e tutti quei partiti/personaggi che vi raccontano di uscire dall'Euro, sanno benissimo quali sono i poteri che garantiscono l'integrità strutturale dell'EuroZona. 
Verrebbe da chiedersi per quale motivo, quando costoro infarciscono i loro discorsi di anatemi contro Bruxelles, non mettono al corrente chi li ascolta di tutti gli scenari complementari all'Euro/CEE. Questo permetterebbe alla massa di allestire nella propria mente un quadro completo di ciò che stiamo subendo come Italiani e ragionare, agendo di conseguenza. La risposta è scontata: in Europa non esiste alcun partito realmente anti-euro, anti-europa, che cerchi di avvicinare il concetto di autonomia strategica alla propria patria, distaccandosi dai noti centri di potere (IMF, BCE, Banca Mondiale, BRI, Fed, etc).
A sinistra Marie Le Pen (Front National); A destra Nigel Farage (UKIP)

Chiedetevi come mai Farage, Le Pen, Grillo, Salvini & Co. non hanno MAI affrontato in maniera completa e istruttiva l'uscita dall'Euro. Chiedetevi come mai offrono una soluzione (uscire dalla moneta unica), senza proporre un'alternativa concreta. Chiedetevi come mai prestano il fianco, con argomentazioni labili, ai PRO-EURO che trovano una facile sponda nell'attaccare chi non è d'accordo con loro, con argomentazioni più che giuste, se rapportate ai ragionamenti parziali e auto-censurati di Salvini-Grillo-LePen.
Chiedetevi come mai NESSUNO osa mettere in relazione il potere dell'IMF della Nato e della Banca Mondiale con quello che esercita l'Euro e l'Unione Europea che, di fatto, si poggia su di essi per imporre la propria idea di democrazia.

Le motivazioni dietro a questi comportamenti sono ovvie e banali: in Europa/America la politica recita un copione, uno scritto già determinato come esito. Propone idee all'interno di un recenti ben delimitato, ben definito, a prova di 'rivoluzioni' vere, esattamente come le finte primavere arabe o le farsesche rivoluzioni colorate. 

Eppure un'alternativa ci sarebbe, un'altro modo per porre la questione, di uscire dagli schemi, di rompere con il passato è a portata di mano. Basterebbe raccontare l'unica maniera per rivoluzionare questo paese e mettere fine all'egemonia Sionista-Atlantica-Europeista.

Innanzitutto cominciamo con la Banca Mondiale e il BRI, le due entità che a livello mondiale comandano la finanza, i fondi speculativi, le banche centrali e tutto ciò che ruota intorno (ma soprattutto sopra) all'economia di un paese. Senza un'appoggio diretto di entrambe le istituzioni, l'accredito presso la comunità internazionale viene meno, con tutte le conseguenze del caso. Da qui risulta semplice comprendere come mai per i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) sia diventato prioritario ed impellente fondare una loro Banca Mondiale (si parla di 100MLD di investimenti) per ovviare all'attuale centralità del sistema bancario/economico. Gli effetti che potrebbe avere questa nuova implementazione sono molteplici: prima di tutto molti paesi smetteranno di allinearsi agli interessi di Washington e Bruxelles, demandati ai vincoli dell'IMF e BRI, e si rivolgeranno per prestiti, garanzie sui titoli di stato e quant'altro alla nuova banca mondiale. In secondo luogo, senza il guinzaglio economico, le possibilità di indipendenza per paesi come il Brasile, l'Argentina, l'Iran o il continente sud americano in generale, si moltiplicheranno in maniera esponenziale. E' solo una questione di tempo.

FMI 

L'altra arma di distruzione di massa del potere occidentale è rappresentata dalle forze armate dell'IMF e del sistema finanziario: la NATO. Spesso siamo abituato a considerare la NATO come un'organizzazione di mutuo soccorso tra paesi (perlomeno come opinione diffusa dai media mainstream). Naturalmente i più informati sanno che non è così, ma spesso nessuno si rende conto che la NATO non è altro che l'imposizione militare e l'occupazione strategica, nei confronti dei paesi membri, per restare all'interno del recinto IMF-BRI-BANCA MONDIALE. L'alleanza Nord Atlantica è la GARANZIA che il suddetto paese, appartenente a quel sistema, mai potrà uscirne. Le basi militare sono gli avamposti dell'invasione e della conquista di un sistema capitalista neoliberista che mira, diversificando i fini da paese a paese, ad un'egemonia completa dei Neocon americani, delle lobby ebraiche, della tecnocrazia Europea ma più in generale dell'occidente e del suo modo, oramai antiquato, di concepire il potere.

L'ultima questione, auto-censurata dagli anti-Euro è l'approvvigionamento energetico, tema oggi giorno strategicamente primaria per ogni paese. Sappiamo che circa il 70% dell'energia in Italia avviene mediante importazioni dall'estero. Uno degli argomenti più forti utilizzati contro gli anti-europeisti riguarda il pagamento di queste risorse con una moneta fortemente inferiore al petrodollaro o all'Euro stesso. Difficile dare torto ad un ragionamento del genere, ma neppure verso chi critica gli euro-scettici che si rifiutano di dare una spiegazione sul come ovvierebbe all'importazione di merci straniere, pagate con una moneta "debole".  Salvini, Grillo e LePen raccontano una storia a metà e lo fanno di proposito, in completa malafede. Nessuno di loro si sognerebbe di impostare una campagna elettorale denunciando Nato, BRI, Banca Mondiale e IMF; andrebbero contro coloro i quali, in fin dei conti, li controllano e li dirigono dall'alto, stando ben attenti che nessuno di loro osi uscire dal recinto democratico chiamato occidente. 

L'unica alternativa credibile, seria, razionale ma purtroppo utopica resta un manifesto politico che indichi come prioritario l'uscita da:
  • NATO
  • BRI (Banca dei Regolamente Internazionali)
  • Unione Europea e quindi Euro.
  • Banca Mondiale
  • Fondo Monetario Internazionale
Successivamente andrebbe concordato un ingresso graduale nel sistema politico-economico dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) per ottenere le garanzie necessarie a sostenere l'Italia in questa delicata fase di transizione. Grazie alla Banca Mondiale alternativa, che è in corso di implementazione, queste coperture sarebbero a disposizione. A livello di politiche energetiche sarebbe sufficiente stringere un patto di ferro con l'Iran per le importazioni di gas, riportare la Libia nell'area geo-strategica dell'Italia (e quindi fuori da quella NATO) ed imporsi nuovamente come partner esclusivo. In termini di commercio, l'Italia dovrebbe divenire la portaerei, non delle guerre colonialiste americane, ma del mediterraneo per il commercio dei BRICS con l'Europa. Il ruolo di questo paese dovrebbe essere quello di grimaldello CINO-RUSSO-IRANIANO per scardinare l'ordine naturale delle cose nel vecchio continente ed iniziare ad avere una partnership paritetica con paesi come la Francia, la Germania e l'Inghilterra.

Infine, se vogliamo, l'aspetto più critico e naturalmente più irreale: andrebbe concesso un tempo limite di qualche anno, entro cui le basi Nato/USA verrebbero completamente smantellate e riconsegnate alla sovranità Italiana.

In occidente mai nessuno avrà il sostegno necessario per realizzare il sogno che ho cercato di raccontare ma di certo non si poteva continuare a sentire i vari Grillo, Salvini, Tsipiras e LePen infarcire l'informazione delle loro menzogne e delle loro mistificazioni, senza una contro replica adeguata.

Auguriamoci che prima o poi qualcuno ci provi concretamente a realizzare questa utopia e allora si che capiremo chi invoca l'abbraccio mortale della Nato/IMF e chi invece ama il proprio paese e vorrebbe un futuro libero dalle catene Atlantiche/Sioniste/Troikiste.

Federico Pier

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