venerdì 16 maggio 2014

Nonostante le pressioni Usa la Francia consegnerà le due portaerei alla Russia

Secondo quanto riportato dall’agenzia d’informazione russa Ria Novosti, nel corso dei suoi colloqui con Washington, il ministro degli esteri francese, Laurent Fabius, avrebbe affermato: “i contratti precedentemente sottoscritti dalla Francia devono essere portati a compimento e da un punto di vista squisitamente giuridico, non troveremmo alcuna scappatoia per non onorarli” e ancora “la decisione finale sarà presa entro la fine del mese di ottobre”.

Secondo le autorità francesi, proprio nel mese di ottobre verranno rivalutati gli aspetti legali della transazione. Fabius non si è certo fatto scrupolo nel menzionare le ripetute pressioni ricevute da Washington, affinché la Francia desistesse dal suo accordo commerciale con la Russia per la fornitura delle due navi, nel quadro delle sanzioni economiche imposte a Mosca come ritorsione per il referendum in Crimea.
“La Francia non ha bisogno che qualcuno le impartisca lezioni di durezza”, ha sentenziato  il ministro Fabius.  Tuttavia, il capo della diplomazia francese non se l’è sentita di escludere a priori il ricorso a nuove sanzioni contro la Russia, da parte di Usa ed Unione europea, dopo le elezioni presidenziali in Ucraina, in programma per il prossimo 25 maggio. Stati Uniti ed Unione europea temono, infatti, che le autorità russe, nonostante le dichiarazioni rassicuranti in tal senso ad opera del presidente Vladimir Putin, cercheranno di far fallire il regolare svolgimento della consultazione elettorale. Per l’occidente, le elezioni ucraine rivestono un ruolo cruciale e rappresentano “un passo nella giusta direzione”. “Se in qualche maniera i russi dovessero riuscire ad invalidare il corretto esito delle consultazioni, allora, potremmo pensare a sanzioni più severe e capaci di colpire un certo numero di settori strategici quali  quello energetico, la finanza e la difesa “, ha concluso Fabius. Occorre ricordare, in tema di sanzioni, che su questo argomento l’Ue ha un approccio ben più cauto degli Stati Uniti, poiché il volume d’ affari del commercio europeo con la Russia  ammonta a più di dieci volte di quello russo-americano. 
http://www.signoraggio.it/

Nessun commento:

Posta un commento