venerdì 10 aprile 2015

Frigobar,appendiabiti”d’oro”,scanner planetario ecc.Le spese del 2015 della Boldrini che nessuno vi dice

Boldrini spese Camera

Laura Boldrini, acquisto riservato per i suoi… dibulsa_virgilio
Altro che tagli!La Boldrini fa shopping.Minibar,appendiabiti,lampade,corsi informatici,100mila € per curare i profili dei politici ecc.Il tutto solo nel 2015

In tempi di crisi gli italiani sono costretti a stringere la cinghia. Molte famiglie rinunciano alle vacanze o anche ad andare semplicemente in pizzeria e al cinema coi figli. Altri stanno anche molto peggio,ma di tutto ciò alla casta non è che importi più di tanto.Sono i fatti che lo dimostrano.

Va bene che sono al ribasso, va bene anche che Laura Boldrini ha ridotto le spese della Camera abolendo le spigole a 5 euro, è giusto riconoscere alla casta di aver fatto qualche sforzo su consulenze esterne e privilegi vari (pensioni e vitalizi a parte, ovviamente…) ma guardando gli ultimi appalti di Montecitorio, relativi ai primi tre mesi del 2015, viene da chiedersi che cosa se ne facciamo gli onorevoli di duecento mini-bar “monoporta di color marrone”, che la Camera, a gennaio, ha pagato 43.200 euro. Due passi al bar di sotto, no, si stancano?Questi sarebbero i sacrifici che la casta è disposta a fare?
Quello che salta subito agli occhi infatti è proprio l’acquisto dei minibar. Visto che esiste già un ricco servizio di ristoro all’interno di Montecitorio. Oltre al fatto che si potrebbe pure ipotizzare che il deputato esca e vada a comprarsi un succo di frutta al bar più vicino.
Un’altra spesa alquanto inutile ed insignificante è quella di aver speso 6.380 euro per delle videocassette (ma che ci faranno nell’era dei cd, degli i-pod e delle chiavette Usb?)Chi le usa più? A che serviranno?
Per non parlare dell’appalto rinnovato al colosso dei “social”, Hagakure, per 98.800 euro, il 26 marzo scorso,al quale  viene affidata la gestione dei social media di Montecitorio. La società fondata da Marco Massarotto nel 2006 cura i profili di aziende multinazionali ed enti sul web e gestisce portali molto popolari.
Quindi quasi 100.mila € di denaro pubblico speso per  twittare le notizie della Camera ed eliminare i commenti offensivi alla Boldrini? O dobbiamo aspettarci qualcosa di meglio?
Speriamo almeno che sia stato utile spendere altri 40.778 euro per la «somministrazione di corsi individuali di formazione informatica per i deputati». Così forse in futuro sui social media si gestiranno da soli.
Ed ancora, 68.500 euro per uno scanner “planetario” non sono pochi. Strumento indispensabile a quanto pare per «le esigenze di digitalizzazione di atti e documenti dell’archivio storico della Camera dei deputati»
Curiosità suscitano anche quelle “imbarcate” di abat-joiur, lampade da tavolo, da parete, a sospensione, risprttivamente per 13mila euro, 4.750 euro e 19.320 euro. Per non parlare di quegli 11mila euro per gli appendiabiti della Camera, appaltati il 4 marzo scorso: ma che avranno, i pomelli d’oro?
Riferimenti : http://www.ilgiornale.it/news/politica/i-finti-tagli-boldrini-200-frigoriferi-i-deputati-1113672.html
http://www.thechronicle.it/camera/
http://gek60.altervista.org/2015/04/video-laura-boldrini-acquisto-riservato-per-i-suoi-deputati-200-frigobar-per-43200-euro/

Nessun commento:

Posta un commento