sabato 6 settembre 2014

STAMPA TEDESCA: ''L'EURO NON E' SALVO, AL CONTRARIO DI QUANTO DICONO I POLITICI EUROPEI'' E SU DRAGHI: ''PREPARA SUBPRIME!''

STAMPA TEDESCA: ''L'EURO NON E' SALVO, AL CONTRARIO DI QUANTO DICONO I POLITICI EUROPEI'' E SU DRAGHI: ''PREPARA SUBPRIME!''


BERLINO - Secondo l'analisi dell'esperto di diritto europeo Gunnar Beck, con le sue recenti decisioni di politica monetaria, la Banca Centrale Europea starebbe andando al di la' delle sue competenze.
Con le sue ultime iniziative politiche - scrive il professore di diritto Ue dell'universita' di Londra sul quotidiano tedesco "Handelsblatt" - la Bce "si pone volontariamente al di sopra del diritto europeo e del diritto costituzionale".

Tramite l'acquisto in blocco dei prestiti cartolarizzati alle imprese, la Banca Centrale entra direttamente nel finanziamento delle attivita' private: una mossa che costituisce "una chiara violazione del suo mandato, perche' - spiega Beck - i trattati europei limitano il ruolo della Bce alla politica monetaria e alla lotta contro l'inflazione e stabiliscono i suoi compiti generali di politica economica. Inoltre, la cartolarizzazione dei crediti o gli asset-backed securities (Abs) nascondono grandi rischi e rappresentano una delle cause della crisi finanziaria americana".
Secondo i trattati comunitari, l'acquisto dei titoli voluto dal presidente della Bce Mario Draghi sarebbe per giunta "severamente vietato sia per quanto riguarda gli acquisti diretti sia per l'acquisizione tramite i mercati di capitali, a meno che non vengano modificate tali condizioni di finanziamento", ha commentato Beck, il quale mette in guardia da questo genere di politica monetaria. Secondo il giurista, infatti, con i suoi acquisti la Bce farebbe fuggire gli investitori privati dai mercato obbligazionario. 
E non bastasse, ecco il commento del Frankfurter Allgemeine Zeitung: "Mario Draghi dev'essere disperato. Con una nuova mini riduzione del tasso guida dallo 0,15 allo 0,05 per cento, il numero uno dell'Eurotower vuole spingere la stanca economia dell'Eurozona oltre la palude. Nonostante tutto - avverte però il quotidiano - l'euro non e' ancora salvo, anche se a molti politici piace affermare il contrario. E questo dipende soprattutto da Paesi come Italia e Francia". 
E allora, addio euro.
max parisi

www.ilnord.it


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