giovedì 26 giugno 2014

Massoneria e Segreto di Stato: l’infiltrazione dei massoni all’interno dei sistemi democratici e come liberarsene definitivamente!

Desidero esporre in maniera chiara il mio punto di vista sulla massoneria . E lo farò, coi limiti imposti dalla natura pubblica del blog, tentando di non venir meno in merito alla sostanza: come la massoneria riesce ad influire sulle nostre vite di esseri umani aventi diritti inalienabili? E come deve essere contrastata affinché tali diritti inalienabili possano essere, finalmente, garantiti e tutelati da chi ha tutto l’interesse a farlo contrariamente da quello che accade oggi come oggi?

Ebbene, ecco la risposta.
Si fa un gran parlare di senso morale. Non si perde occasione di spendere inutili appelli circa l’irreprensibilità del candidato o della candidata e si giunge, manierosamente, a mettere in bella mostra il certificato del casellario giudiziario in fase di candidatura, come fosse un merito essere incensurati. Tutta fuffa. Nulla di serio. Solo e soltanto fumo negli occhi di una popolazione disabituata a riflettere perché è la TV che riflette per essa; disabituata a pensare perché sono gli ospiti delle TV che pensano al posto suo; disabituata a giudicare perché solo ai giudici ed alle loro insindacabili sentenze (sempre più scandalose) è dato cotanto onore. E, dulcis in fundo, disabituata ad assumersi le proprie responsabilità perché tanto attraverso la confessione, con qualche Ave Maria e qualche Padre Nostro, ci si netta e si torna in forma smagliante. Perfino chi ruba milioni e milioni di euro alla fine sconta “la pena” coccolato in qualche monastero.
Tutto “sepoffà”. “Akuna matata” avrebbe esclamato il buon Diego Abatantuono in quella interessante pellicola di Marco Risi del 1992, l’anno del Trattato internazionale più infausto dell’era contemporanea, Maastricht. Un Trattato ideato dalla massoneria internazionale, la stessa che riuscì a liberarsi della vecchia classe politica italiana, inventando Mani Pulite e sfruttando emeriti signor nessuno come Di Pietro di cui poi si è liberata in un nonnulla.
La massoneria è un sistema di potere occulto sulle cui origini si può spaziare dal 43 d.C. Con Erode Agrippa ed i cosiddetti “nove figli della vedova” fondatori de “la forza misteriosa”, al 1717 con Mr. Payne e la gran loggia di Londra. Ma sulle origini e sulla sua fondazione, per ciò che riguarda il presente scritto, non c’è altro da dire. Ciò che invece ha rilievo è senza dubbio l’infiltrazione dei massoni all’interno dei sistemi democratici tutti, nessuno escluso. E di estremo interesse è l’analisi di come questo genere di infiltrazioni occulte provochino disastri immani che si riflettono nella modificazione della realtà presente e passata. Il potere della massoneria è sempre riuscito a dettare un’agenda pubblica raccontando ai popoli tante di quelle cazzate che i popoli stessi non hanno mai istitntivamente maturato nemmeno il sospetto. Ma non è colpa delle masse se la Storia non ricalca fedelmente i veri accadimenti del passato recente o remoto che sia. Perché le masse sono per natura ignoranti in quanto ignorano. E perché le masse ignorano? Semplicemente perché non hanno gli strumenti per comprendere la verità.
La massoneria, invece, dispone di tutti gli strumenti per occultare sistematicamente tutto e dispone pure degli strumenti per conferire un’aura di dignità scientifica allo scorrere del tempo in quanto storici, filosofi, politici, magistrati, giornalisti, opinionisti, saggisti, pensatori, scrittori, editorialisti, cronisti, attori, sportivi, amministratori di culto, finanzieri, banchieri e chi più ne ha più ne metta, sono ad essa affiliati e vincolati dal giuramento di segretezza.
La prova di quanto dichiarato risiede semplicemente nel fatto che MAI NESSUN partito o movimento politico, mai nessuna Università e mai nessun ente pubblico abbia fatto richiesta esplicita ai suoi membri di documentare la non appartenenza a questa o quella loggia. L’ultimo, in ordine cronologico, è stato il movimento cinque stelle il cui leader, Giuseppe Grillo, ha imposto ai suoi candidati di produrre il certificato dei carichi pendenti (il documento che viene rilasciato dai Tribunali sul quale vengono elencati gli eventuali reati commessi da ogni singolo cittadino) MA si è ben guardato dal richiedere una dichiarazione di non appartenenza alla massoneria!!! e non lo farà né ora né mai. Come non lo farà mai nessun movimento o partito politico in quanto la massoneria è presente al loro interno come l’aria nei polmoni di ognuno/a di noi. Io potrei difendere una persona da un aggressore mandandolo all’ospedale con un occhio nero. E quello mi potrebbe denunciare, com’è accaduto a centinaia di connazionali. Ed un tribunale mi condannerebbe a risarcire i danni procurati al malvivente. Ebbene, così mi procurerei una condanna prontamente inserita nel casellario giudiziario e perderei, secondo certa politica di maniera, la possibilità di presentarmi alle elezioni. Ed il mio posto lo potrebbe tranquillamente prendere un massone! Chiaro come stanno le cose?
Una delle regole della segretezza massonica sta proprio nell’occultare i segreti mettendoli in bella vista cosicché, essendo palesi, sfuggano all’occhio inesperto del profano (le masse). Infatti le masse, non essendo capaci di capire, seppure dovessero trovarsi faccia a faccia con l’occulto, non sarebbero in grado di riconoscerlo. Mezzi di comunicazione e compagnia bella, fungono proprio a questo scopo, fatte salve le dovute eccezioni, chiaramente.
I gradi di segretezza variano a seconda del tema. Si può partire da uno dei tanti scandali che ormai non scandalizzano nemmeno più e si può arrivare a cose ben più serie per cui è, sempre secondo la massoneria, necessario intervenire con mezzi adeguati. Uno di questi mezzi è il cosiddetto SEGRETO DI STATO. Una stronzata megagalattica così banale che la gente comune ha finito per ignorarlo totalmente. E chi non lo ignora, lo identifica come fosse un essere soprannaturale vivente tra la terra e la luna, impossibile da sondare secondo ragione umana. Ebbene: nulla di più sbagliato. Anche per un cervello mediocremente sviluppato, il segreto di Stato non può e non deve essere ignorato e va abolito!!! Perché non posso conoscere la verità sulla morte del giudice Falcone? O la verità sul volo Itavia precipitato ad Ustica? Perché da cittadino dovrei bermi una bugia invece di sapere il vero? E’ come a dire che il coniuge fa le corna ma ha il diritto di dire una bugia per il bene della coppia ed al cornuto (o alla cornuta) è fatto obbligo per legge di credere alla bugia. Roba da pazzi! Il segreto di Stato viene pagato coi nostri soldi, con i soldi della collettività. E riguarda direttamente noi esseri umani viventi che componiamo la collettività e riguarda i nostri cari deceduti nelle varie stragi su cui nessun tribunale – come afferma l’ex presidente onorario aggiunto della suprema corte di cassazione Imposimato – + mai riuscito a giungere alla verità!!!
E, dunque, com’è possibile che mai nessuno abbia chiesto l’abolizione del Stato? Siamo forse ritenuti dementi al pari di una massa di rincretiniti che “lo Stato” deve tutelare? Possibile che la gente comune sia stata ridotta a credere che è meglio stare alla larga dalla verità e che è corretto adattarsi a conoscere solo ed esclusivamente la bugia e la menzogna? Per quale incomprensibile ragione al popolo non dovrebbe essere raccontata la verità? Come mai è possibile occultare la verità dietro al segreto di Stato senza che nessun partito o movimento osi prendere provvedimenti rigorosi?
Poche persone sono a conoscenza del fatto che Garibaldi, colui il quale definì papa Pio IX, vero grande illuminato liberale, “un metro cubo di merda”, era massone, precisamente 33° grado del rito scozzese antico ed accettato. Come massone era il Crispi, il Giolitti, tutti i re di casa Savoia, gran parte delle camicie nere al pari di buonissima parte dei quadri fascisti; e massone era Enrico De Nicola (primo presidente della Repubblica) e loro confratelli sono stati tanti nomi della prima repubblica come tantissimi lo sono oggi. Ma c’è una differenza da fare: dopo 1929, anno dei Patti Lateranensi, una buona parte di questi nemici dello Stato e della trasparenza, furono costretti a trovare rifugio al di fuori dei confini nazionali italiani. E con loro anche un buon numero di mafiosi. Da allora le patenti di liceità sono state ritirate dalle logge presenti sul suolo italiano e quindi il potere, a partire da allora, è andato concentrandosi sempre più nelle mani dei cosiddetti “contenitori di cervelli” o, per dirla all’anglosassone “think tank” come l’arcinoto e ridicolo “club bilderberg”, la “commissione trilaterale” l’ “aspen institute”, il “club brueghel” e decine di altri ancora. Di conseguenza la politica italiana si è progressivamente spenta sino a diventare cortigiana di questi meccanismi. 
Da queste entità, direttamente coartate dal potere bancario usuraio di wall street, partono gli ordini che raggiungono le fondazioni dei partiti politici come quella di  d’Alema al cui interno gravita il figlio di Napolitano e ci gravita pure in bella compagnia; un modello ricopiato identico da ogni area politica di riferimento. Ebbene tali strutture sono il parco giochi della massoneria. Dunque degli accordi occulti. Ed i mezzi d’informazione se ne guardano bene dal pestare i calli di queste entità pagate dai soldi delle nostre tasse.
Come possiamo sbarazzarci di tutto ciò?
Semplice semplice semplice: trovare qualche fegato di ferro che abbia la fantasia di emulare JFK, Enrico Mattei, Aldo Moro e Pasolini. Che poi fondi un partito al cui primo comma dell’Atto costitutivo riporti espressamente il seguente messaggio: “Qui si possono tesserare solo ed esclusivamente esseri umani degni di tale definizione i/le quali non abbiano MAI pronunciato giuramento alla massoneria od altri circoli occulti similari. E chi dovesse dichiarare il falso, dovrà subìre un processo pubblico e pagare con l’alienazione dei propri beni materiali in blocco”. Tutto qua. Non serve altro!
Una volta fondato un movimento/partito che contenga al suo interno forze umane vere non vincolate al marcio millenarismo massonico, ogni qual volta che si presenti l’occasione di uno scontro pubblico, LA PRIMA FRASE che i suoi appartenenti dovranno pronunciare dovrà essere: “Scusi lei è massone o no? Io non intendo relazionarmi con chi cospira contro il MIO POPOLO”. Basterebbe questo a chiudere il becco al 90% dei farabutti odierni in circolazione.
Conclusione:
provate per un attimo ad immaginare che questo modello si riverberi con successo altrove. Pensate agli USA ed al resto delle nazioni europee i cui rappresentanti sono tutti vincolati all’appartenenza framassonica o all’appartenenza a qualche think tank. Volete degli esempi? Il premio Nobel per la pace Hussein Barak Obama, tanto per dire il primo della lista; ma anche i nostri eurocrati Mario Monti, Sarkozy, Renzi, Prodi, Napolitano, Letta, Padoan, Draghi, Passera, Mastrapasqua, Marino… e come loro, decine e decine dei grandi nomi dell’imprenditoria come: Elkann; Pirelli,, e giornalisti quali Gruber, Spinelli, Veltroni, Riotta; e poi ancora Padoa-Schioppa, Bernabé, Bonino, Tremonti, Profumo, De Benedetti, Scaroni… tutti soggetti che hanno nelle loro mani la gestione del lavoro di milioni e milioni di soggetti sistematicamente tenuti all’oscuro dei progetti occulti che essi creano a tavolino.
Il primo partito/movimento che smetterà di prendere per i fondelli il popolo e porrà come conditio sine qua non la dicitura contro la massoneria, allora prenderà il mio voto e forse quello di tutta Italia.
Andrea Signini.
http://www.signoraggio.it/

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