lunedì 26 maggio 2014

La situazione delle pipeline (gasdotti) in Europa

Le alternativa possibili, come rotte, per il South Stream

Il progetto South Stream da 20 miliardi dollari è il fulcro della strategia della Russia per bypassare l'Ucraina, pur rimanendo il principale fornitore di gas per l'Unione europea.

Il governo della Bulgaria chiama il South Stream "strategico e vitale" per garantire la propria sicurezza energetica. Ma, come membro dell'Unione Europea la Bulgaria è obbligata a seguire le norme imposte dall'UE che richiedono l'accessodi terzi sui collegamenti nella rete energetica europea. 

Gazprom non ha chiesto una deroga, sostenendo che le restrizioni riguardanti le "terze parti" e ambientali non sono stati applicati alla sua pipeline denominata Nordstream, sotto il Mar Baltico che arriva sino alla Germania e che è stata completata due anni fa. I funzionari dell'UE dicono che l'annessione della Crimea alla Russia è un punto di svolta che mette il progetto South Stream in una categoria diversa.
Gli specialisti dell'energia dicono che se l'UE dovesse contrapporsi nettamente al South Stream, il progetto potrebbe essere ritardato per molti mesi, se non di più. Da parte sua, il Parlamento europeo il mese scorso ha approvato una risoluzione non vincolante che chiede la cancellazione del South Stream. 

Schierati contro le sanzioni energetiche vi sono potenti interessi economici in Germania, Austria e Italia che trarrebbbero profitto dalla pipeline. Anche dopo la vicenda della Crimea, la società energetica austriaca OMV ha firmato un accordo con Gazprom per portare il South Stream al suo hub del gas vicino al confine Austria-Ungheria entro il 2017. 

Il 25 maggio le elezioni in Ucraina è probabile che siano un indicatore importante per determinare il destino del South Stream. L'UE e gli USA hanno già detto che se la Russia dovesse interferire con il voto si attiveranno sanzioni settoriali, che probabilmente dovrebbe includere petrolio e gas. 

I funzionari americani hanno da tempo sollecitato l'Europa a ridurre la sua dipendenza dall'energia russa. Attualmente la Russia fornisce un terzo del gas naturale dell'UE. Mentre le azioni in Ucraina della Russia hanno cambiato l'equilibrio strategico, una pipeline alternativa,chiamato Nabucco, avrebbe potuto portare il gas dall'Asia Centrale verso l'Europa ma le probabilità di realizzazione sono svanite l'anno scorso.

La Russia ha trovato alleati per il South Stream in Bulgaria e Ungheria, nonché stati non-UE come la Serbia. La Russia promette che il South Stream creerà 5.000 posti di lavoro con le costruzione in quei paesi, dove la disoccupazione è alta. Il gasdotto dovrebbe passare attraverso la Bulgaria nord-occidentale, la regione più povera dell'Unione europea, dove il tasso di disoccupazione supera il 25%.

Un'intensa attività di lobby della Russia sta pagando dividendi. Il presidente serbo Tomislav Nikolic chiama il South Stream l'investimento estero più importante nel suo paese. Il "Gas russo", dice, "è la realizzazione del sogno energetico della Serbia." Tuttavia, come un aspirante membro dell'Unione europea a Belgrado vuole evitare conflitti con Bruxelles.

Il commissario europeo per l'Energia Guenther Oettinger, che è tedesco, è stato ambiguo sulla questione. Ha detto al Financial Times di Londra che, alla luce degli avvenimenti in Ucraina lui non è incline a concedere una deroga a Gazprom sul South Stream. Tuttavia, egli ha dichiarato al giornale Der Standard di Vienna che il gasdotto "non è un problema per me. Non vogliamo bloccarlo, ma non ha la priorità", Oettinger sottolinea che South Stream semplicemente reindirizzerebbe le esportazioni russe senza portare gas addizionale per l'Europa. Nordstream e South Stream insieme sono in grado di gestire la maggior parte del gas russo che attualmente transita per l'Ucraina.

Tenete a mente, che l'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder è in possesso di un importante lavoro nel consorzio guidato da Gazprom.

FONTE
Tradotto e Riadattato da Fractions of Reality

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