domenica 11 maggio 2014

IL CASO ARANCE MAROCCHINE / COME LA UE AMMAZZA L'AGRICOLTURA ITALIANA CON LA COMPLICITA' DEL PARTITO DEMOCRATICO

IL CASO ARANCE MAROCCHINE / COME LA UE AMMAZZA L'AGRICOLTURA ITALIANA CON LA COMPLICITA' DEL PARTITO DEMOCRATICO
LONDRA - Per capire il perche' l'Unione Europea e' un'istituzione malefica da cui bisogna uscire al piu' presto possibile basta esaminare l’accordo che Unione Europea ha stipulato col  Marocco un paio di mesi fa relativo alla liberalizzazione di alcuni prodotti ortofrutticoli e ittici.
Tale accordo prevede l’eliminazione immediata del 55 per cento (dal 33 per cento attuale) dei dazi doganali sui prodotti provenienti dal Marocco mentre i dazi in uscita su frutta, verdura e pesce prodotti nei paesi dell’Unione Europea verranno ridotti del 70 per cento solo nei prossimi dieci anni. 

L’accordo, comunica Coldiretti, dovrebbe entrare in vigore da maggio e ha ricevuto critiche da tutte le associazioni agricole, da Coldiretti a Cia, Confagricoltura e Copagri.
Oggi le arance dal Marocco sbarcano a Palermo a 30-35 centesimi al chilo, un prezzo che, grazie agli attuali dazi doganali, equivale più o meno a quelli applicati sulle arance siciliane. 
In futuro potrebbero arrivare a 17-18 centesimi al chilo, una corsa al ribasso insostenibile per i produttori dell’Isola. Discorso simile per i limoni, il cui prezzo al chilo potrebbe scendere, secondo Coldiretti, “a 15 centesimi al chilo contro i 30 attuali”, e le zucchine, la cui quotazione precipiterebbe “anche a 40 centesimi contro i 90 centesimi di oggi”
“Vorremmo capire come sia stato possibile che su un voto così importante per la sopravvivenza della nostra agricoltura – ha denunciato Massimo Franco, presidente di Confagricoltura Siracusa - ci siano stati comportamenti così difficili da spiegare e vorremmo capire che ragioni hanno mosso questi parlamentari ad agire contro gli interessi dei cittadini e delle aziende che dovrebbero rappresentare. 
Qualcuno non si è nemmeno presentato in aula, qualcun’altro ha cambiato decisione in corso d’opera e altri hanno addirittura preferito palesemente andare contro il futuro dell’agricoltura italiana e siciliana, in particolare. Sono scelte di cui l’agricoltura dovrà tenere memoria per i prossimi appuntamenti elettorali”.
Qui di seguito inviamo la lista degli europarlamentari italiani che hanno votato a favore dell’accordo UE-Marocco, di quelli che hanno votato contro, di coloro che si sono astenuti e di quelli che erano assenti.
FAVOREVOLI ALL’ACCORDO UE-MAROCCO
Partito Democratico: SALVATORE CARONNA, LEONARDO DOMENICI, ROBERTO GUALTIERI, ANTONIO PANZERI, GIANNI PITTELA, DEBORA SERRACCHIANI, DAVID SASSOLI, FRANCESCA BALZANI, LUIGI BERLINGUER, SERGIO COFFERATI, VITTORIO PRODI, SILVIA COSTA, GIANLUCA SUSTA, PATRIZIA TOIA, FRANCESCO DE ANGELIS, GUIDO MILANA.
FLI: SALVATORE TATARELLA, CRISTIANA MUSCARDINI.
UDC : TIZIANO MOTTI, VITO BONSIGNORE (ora PdL).
PdL: GABRIELE ALBERTINI, ANTONIO CANCIAN.
SVP: HERBERT DORFMANN.
CONTRARI:
PdL: Roberta Angelilli, Carlo Fidanza, Mario Mauro, Erminia Mazzoni, Lia Sartori, Marco Scurria, Raffaele Baldassarre, Paolo Bartolozzi, Sergio Berlato, Elisabetta Gardini, Salvatore Iacolino, Giovanni La Via, Barbara Matera, Alfredo Pallone, Enzo Rivellini, Sergio Silvestris, Iva Zanicchi. Area Centrista Antonello Antinoro (PID, eletto nell’UdC) Clemente Mastella (Popolari per il Sud, eletto nel PdL) Gino Trematerra (UdC)
PD: Pino Arlacchi, Rosario Crocetta, Mario Pirillo (corretto al termine delle votazioni, prima favorevole)
Lega Nord: Francesco Speroni, Mara Bizzotto, Mario Borghezio, Lorenzo Fontana, Claudio Morganti, Fiorello Provera, Oreste Rossi, Giancarlo Scottà,
IDV: Vincenzo Iovine (ApI, eletto nell’IdV), Giommaria Uggias,
Gianni Vattimo (IdV, indipendente), Andrea Zanoni ASTENUTI PdL: Licia Ronzulli, Laura Comi PD: Paolo De Castro (favorevole alla prima dichiarazione di voto, corretto poi in astenuto)
ASSENTI
UDC: Carlo Casini, Ciriaco De Mita, Giuseppe Gargani (UdC, eletto nel PdL), Magdi Cristiano Allam (Io amo l’Italia, eletto nell’UdC) PdL: Alfredo Antoniozzi, Aldo Patriciello, Fli: Potito Salatto (FLI, eletto nel PdL) PD: Rita Borsellino, Andrea Cozzolino Lega Nord: Matteo Salvini IDV: Sonia Alfano, Niccolò Rinaldi (assente in aula alla votazione, sebbene presente alle altre della giornata).
Gli italiani dovrebbero prendere nota cosi' da punire alle elezioni europee i partiti che hanno pugnalato alle spalle gli agricoltori italiani.

Fonte Informare per Resistere che ringraziamo

GIUSEPPE DE SANTIS

http://ilnord.it/

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