mercoledì 30 aprile 2014

PRIMAVERA ECONOMICA IN UNGHERIA: CALA ULTERIORMENTE IL COSTO DEL DENARO E SALE ALLE STELLE LA FIDUCIA NELL'IMMOBILIARE.

PRIMAVERA ECONOMICA IN UNGHERIA: CALA ULTERIORMENTE IL COSTO DEL DENARO E SALE ALLE STELLE LA FIDUCIA NELL'IMMOBILIARE.
Il consiglio monetario della banca nazionale ungherese (MNB) ha deciso durante la riunione del 29 aprile 2014 un nuovo taglio al tasso di interesse di riferimento, abbassato così al 2,5%. Ill taglio, di 10 punti base, è in linea con le attese del mercato. Secondo diversi economisti che si erano espressi prima di oggi dichiarando prevedibile l’ennesima riduzione del tasso, dovrebbe esserci un periodo di tregua nel ciclo espansivo, che è stato avviato nell’agosto del 2012.

E intanto, indici in miglioramento per l’immobiliare a Budapest e in Ungheria, con un significativo aumento dell’ottimismo rispetto all’autunno del 2013. A rilevarlo sono i sondaggi di GKI, che ha pubblicato il paragone tra i due periodi con una dettagliata descrizione dell’andamento del settore basata sulle ultime due indagini condotte. 
I risultati, osserva l’istituto di ricerca, sono molto simili a quelli dei sondaggi sul business in generale e sulla fiducia dei consumatori. Il motivo di questo “esuberante ottimismo” è chiaro e non si trova nei dati statistici disponibili che non presentano particolari picchi significativi nei tassi di utilizzo degli immobili, né nelle transazioni per vendita di abitazioni: il motivo sta tutto nella fiducia degli ungheresi nel premier Orban, rieletto trionfalmente alla guida dell'Ungheria.
Non è un caso infatti se moltissimi ungheresi - ben oltre la maggioranza - guardano con fiducia al futuro e sono aiutati a farlo, ad esempio, dalla riduzione del costo del denaro da chiedere in prestito, riduzione decisa dallo Stato e attuata dalla Banca Nazionale d'Ungheria. 
Questo, significa essere uno Stato sovrano e non in catene com'è l'Italia sotto il giogo mortale della UE e del suo braccio armato finanziario che si chiama BCE.
Redazione Milano 
http://ilnord.it/

Nessun commento:

Posta un commento