mercoledì 5 marzo 2014

Alimenti raffinati, quali sono e perché fanno male.

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 Si sente spesso dire che i cibi raffinati non sono salutari. Ma sappiamo quali sono i motivi? Essere coscienti di ciò che alcuni alimenti fanno al nostro organismo può aiutarci ad evitarli. In questo modo l’espressione ‘fanno male’ non resta un dogma, ma diventa una vera e propria motivazione razionale.
Gli alimenti trasformati e raffinati sono nocivi per il corpo e per la mente. Si tratta più che altro degli alimenti a base di farina bianca, zucchero bianco, grassi idrogenati, cereali non integrali, dolci, snack salati. In una parola, i cibi che non sono più al loro stato naturale, perché trattati con vari processi che ne distruggono i valori nutritivi, in vista di un sapore più ‘congeniale’ al palato.


Fanno male a organi e ossa
I cibi raffinati, spesso, contengono additivi fosfati che conferiscono all’alimento più sapore, oppure ne migliorano la consistenza e la durata. Tuttavia si tratta di sostanze cancerogene che provocano invecchiamento rapido, indebolimento delle ossa e danneggiano i reni. Inoltre, gli studi dimostrano che gli zuccheri raffinati, le farine trasformate e altri ingredienti artificialiaumentano le probabilità di malattie cardiache, problemi neurologici, infiammazioni e insufficienza respiratoria.
Creano dipendenza
Inoltre, gli organi interni metabolizzano i cibi integrali in modo molto più efficiente del cosiddetto junk food. Infatti gli alimenti trasformati stimolato la dopamina, il cosiddetto neurotrasmettitore del piacere, che a sua volta crea una sorta di dipendenza da queste sostanze, nutrendo la voglia di rimpinzarsi di dolcetti vari e di snack salati. Tutto ciò rende più semplice la strada verso obesità, diabete, colesterolo alto, malattie cardiache e cancro.
Fanno male a livello cognitivo
Se si hanno difficoltà di concentrazione, uno dei problemi potrebbe essere l’alimentazione. Il consumo di cibo spazzatura (a base di ingredienti raffinati come la farina bianca e lo zucchero bianco) può portare a confusione, depressione e tono umorale scarso. Questo perché i livelli di energia sono bassi, e quindi anche la produttività cognitiva risulta poco efficiente.
Rovinano il sistema digestivo
Immaginate gli alimenti trasformati come ‘smontati’ e ‘rimontati’. Quindi fibre naturali, enzimi e vitamine sono stati manomessi, proprio per far sì che il cibo in questione risulti più saporito e duri di più in termini di tempo. Tutto ciò ‘inquina’ il sistema digestivo e l’ecosistema interno, andando a compromettere l’azione di alcuni batteri benefici.
Sono pieni di OGM
La maggior parte dei cibi elaborati che si trovano nei negozi di alimentari non proviene dalla terra, ma dai laboratori. Gli organismi geneticamente modificati (OGM) si pensa provochino sterilità, danni agli organi e tumori. Quantità eccessive di questi alimenti inquinano il sangue e vanno anche a compromettere la funzionalità intestinale. Inoltre, in genere nella loro origine vi è anche l’utilizzo di una marea di pesticidi. Avreste mai pensato che in alcuni cornflakes da prima colazione possono essere concentrati fino a 70 tipi di pesticidi diversi?
Non sono alimenti naturali
È semplice: gli alimenti trasformati sono in gran parte sintetici, e i loro ingredienti sono stati sottoposti a forti manomissioni e modifiche. Non a caso non sviluppano muffe e non si ritrovano i moscerini intorno dopo qualche giorno che sono aperti. Per quanto possa sembrare ‘comodo’, non è assolutamente un buon segno la loro ‘estetica’ perfetta e la loro durata ineccepibile.
Insomma, la prossima volta che state per portare alla vostra bocca una caramella o una patatina di quelle confezionate, pensateci due volte e, se le mangerete, almeno potrete dire che lo state facendo con cognizione di causa!

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