domenica 23 febbraio 2014

LA COMMISSIONE EUROPEA DERUBA LA SIRIA

NELL’ORA DEL DOLORE EMERGE  LO SQUALLORE DEI NOSTRI GOVERNANTI EUROPEI E ITALICI

 
L a Siria oggi è una tragedia immane, un gigantesco cumulo di rovine con milioni si profughi, rifiutati dall’Europa dei capitali.  La devastazione e  ancora in corso e l’emergenza umanitaria è improcastinabile.
E’ la miseria, è la fame, è la disperazione, è la sofferenza estrema di un popolo pacifico.
Un esercito transnazionale di mercenari armati fino ai denti  e finanziato dagli israeloatlantici   ha riportato la culla della nostra civiltà, la nazione della coabitazione religiosa,  indietro di secoli e secoli.
Non tolleriamo una nazione libera e indipendente!
Queste immense rovine rimarranno per sempre una ferita insanabile, uno sfregio al mondo civile e alla nostra civiltà che avrà su di se la responsabilità di questi efferati delitti contro l’umanita . E’ il trionfo dell’orrore, dello sterminio, della sopraffazione criminale dei globalisti.
La situazione è parimenti tragica in Iraq, un altra nazione devastata e che visto la morte per sofferenze e fame di milioni di persone, come in Libia e in Palestina specie nel lager di Gaza, sotto bombardamento anche in questi giorni.
Questa immensa onda di dolore stazionerà nell’etere come un urlo silente e straziante in attesa del compimento della giustizia suprema.
Ne siamo certi.
A QUESTO PUNTO L’EUROPA CHE FA?  DERUBA LA SIRIA DEI SUOI POCHI AVERI.












La Commissione europea ha annunciato di “liberare” i beni congelati siriani per finanziare la distruzione delle armi chimiche siriane.
Tale decisione unilaterale viola la risoluzione dell’OPAC, adottata il 15 novembre 2013, specificando l’incapacità finanziaria della Siria a pagare tale distruzione e creando un apposito fondo internazionale.
Reagendo a tale misura, il governo siriano ha condannato il furto dei beni del popolo siriano. Ha inoltre ricordato che i governi membri dell’Unione europea hanno e continuano a finanziare il terrorismo in Siria, in violazione delle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite. Inoltre, gli Stati membri dell’UE hanno illegalmente acquistato petrolio siriano sottratto dai Contras a spese del popolo siriano.

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