venerdì 28 febbraio 2014

Commercio: ancora giù le vendite al dettaglio

Le vendite al dettaglio nel 2013 fanno registrare un crollo del 2,1% rispetto all'anno precedente. Lo rileva l'Istat, dicendo inoltre che si tratta della diminuzione annua più forte dall'inizio delle serie storiche comparabili, ovvero dal 1990. La flessione riguarda anche i consumi alimentari sia nella piccola che nella grande distribuzione. Vediamo in sintesi i principali dati diffusi oggi dall’Istituto nazionale di statistica. A dicembre 2013 l'indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente.
Nella media del trimestre ottobre-dicembre 2013, l'indice registra una flessione dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Nel confronto con novembre 2013, a dicembre le vendite di prodotti alimentari diminuiscono dello 0,5%, quelle di prodotti non alimentari dello 0,3%. Rispetto a dicembre 2012, l'indice grezzo del totale delle vendite segna una flessione del 2,6%, sintesi di diminuzioni del 2,3% per le vendite di prodotti alimentari e del 2,7% per quelle di prodotti non alimentari. Le vendite per forma distributiva evidenziano, nel confronto con il mese di dicembre 2012, una flessione sia per la grande distribuzione (-2,7%), sia per le imprese operanti su piccole superfici (-2,4%).Nell'intero anno 2013 le vendite segnano una diminuzione del 2,1% rispetto all'anno precedente, sintesi di flessioni dell'1,1% per i prodotti alimentari e del 2,7% per i prodotti non alimentari. Gli unici a guadagnare qualche punto percentuale sono i discount alimentari, che nel 2013 registrano un aumento dell'1,6% nel valore delle vendite a fronte di una flessione dell'1,0% per l'intero comparto della grande distribuzione.
fonte: Istat

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