venerdì 28 febbraio 2014

SIAMO LA GENERAZIONE……...

SIAMO LA GENERAZIONE……...
 Di: Francesco Torriglia
 
"Siamo la generazione di quelli che muoiono per un sguardo di traverso, una sigaretta respinta o un stile che disturba.

Siamo la generazione della frattura etnica, del fallimento totale del vivere-insieme, dell’ibridazione imposta.

Siamo la generazione della doppia-pena: condannati a rimpinzare le casse di un sistema sociale troppo generoso con gli altri per continuare ad esserlo con i nostri.

Siamo la generazione vittima di quella del Maggio ‘68. Di quella che pretendeva volere emanciparci del peso delle tradizioni, dal sapere e dall’autorità nella scuola ma che si è prima di tutto emancipata delle sue proprie responsabilità.

Abbiamo chiuso i vostri libri di storia per ritrovare la nostra memoria.
Abbiamo smesso di credere che Kader poteva essere nostro fratello, il pianeta il nostro villaggio e l’umanità la nostra famiglia.
Abbiamo scoperto di avere delle radici, degli antenati e quindi un avvenire.
La nostra sola eredità è la nostra terra, il nostro sangue, la nostra identità. Siamo gli eredi del nostro destino.
Abbiamo spento la televisione per scendere di nuovo in strada. Abbiamo dipinto i nostri slogan sui muri, scandito “Giovinezza al Potere!” nei nostri megafoni, stagliato in alto le nostre bandiere decorate dallalambda. Questa lambda che ornava lo scudo dei gloriosi spartani è il nostro simbolo. Non comprendete ciò che rappresenta? Significa che non arretreremo, che non rinunceremo. Siamo stanchi di tutte le vostre vigliaccherie, non rifiuteremo nessuna battaglia, nessuna sfida.
Voi siete i “Trenta Gloriosi”, le pensioni per ripartizione, SOS Razzismo, la ” diversità”, il ricongiungimento familiare, la libertà sessuale e i sacchi di riso di Bernard Kouchner.
Noi siamo il 25% di disoccupazione, il debito sociale, l’esplosione della società multiculturale, il razzismo anti-bianco, le famiglie disgregate, ed un giovane soldato francese che muore in Afghanistan.
Non ci avrete con un sguardo di commiserazione, dei lavori precari ed una pacca sulla spalla: per noi la vita è una lotta.
Non abbiamo bisogno della vostra politica della gioventù. La gioventù è la nostra politica.
Non vi sbagliate : questo testo non é un semplice manifesto, é una dichiarazione di guerra.
Noi siamo il domani, voi siete lo ieri.
Noi siamo la Generazione Identitaria."
 

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