martedì 15 ottobre 2013

IMMIGRAZIONE CLANDESTINA: SECONDO BUSINESS MONDIALE DOPO LA DROGA

Roma - La tratta degli esseri umani va considerata come una specificita' all’interno del piu' vasto fenomeno dell’immigrazione illegale.
IMMIGRAZIONE CLANDESTINA: SECONDO BUSINESS MONDIALE DOPO LA DROGAE' ormai un rischio per la sicurezza nazionale e internazionale, poiche' costituisce una delle fonti di reddito piu' interessanti per il crimine organizzato transnazionale; secondo le piu' recenti stime formulate dall’Onu pur nella palese difficolta' di quantificarne i flussi finanziari, sarebbe diventata il secondo business dopo il narcotraffico. La questione della migrazione non e' pero' un problema sussidiario legato solo alla sicurezza o all’emergenza umanitaria (esempio: gli sbarchi a Lampedusa). L’immigrazione e l’integrazione ad essa correlata sono diventati i temi di attualita' centrale che influenzano in maniera significativa le scelte politiche dell’occidente e dell’Europa in particolare. Dare risposte ai problemi reali che la migrazione pone, significa partire dal principio generale di agire a monte delle cause della migrazione, piuttosto che contrastarlo a valle mettendo in atto (solo) misure di sicurezza verso i suoi effetti. Occorre agire nei Paesi di provenienza, promuovendo tutte le attività che consentono di superare quel gap nel campo sociale, economico, culturale, giuridico che spinge gli individui a cercare altrove il proprio benessere.
Tratto da: italian.irib.ir

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