lunedì 11 maggio 2015

PARLAMENTO UE BOCCIA LA PROPOSTA CHE OBBLIGAVA GLI EURODEPUTATI A RENDERE CONTO PUBBLICAMENTE DEI RIMBORSI ''SPESE''

PARLAMENTO UE BOCCIA LA PROPOSTA CHE OBBLIGAVA GLI EURODEPUTATI A RENDERE CONTO PUBBLICAMENTE DEI RIMBORSI ''SPESE''


LONDRA - Si dice spesso che i tacchini non votano mai a favore del pranzo di Natale e quindi non deve sorprendere se i parlamentari europei hanno bocciato una proposta che li avrebbe obbligati a dichiarare come spendono i soldi che ricevono per i rimborsi spese.
Ogni membro del parlamento europeo oltre a riceve uno stipendio da nababbo ha anche diritto a vari rimborsi spese e tra questi esiste un rimborso generale di 3.600 al mese per ogni parlamentare che ha lo scopo di coprire spese per affitto di uffici e bollette.

Al momento i parlamentari europei non sono tenuti a fornire una copia delle ricevute per queste spese quindi quasi tutti fanno la cresta ottenendo rimborsi superiori alle spese sostenute e la differenze finisce direttamente nelle loro tasche, dimostrando con questo d'essere quasi tutti dei farabutti. 
Tale proposta aveva lo scopo di porre fine a questo abuso, ma evidentemente i nostri rappresentanti al parlamento europeo pensano di avere il diritto di rubare soldi pubblici e per tale motivo hanno bocciato questo provvedimento.
Questa notizia ha fatto infuriare gli euroscettici d'oltremanica non solo per l'arroganza degli europarlamentari, ma anche perche' tale provvedimento riguardava solo uno dei tanti rimborsi di cui hanno diritto e che costa ai contribuenti europei 38 milioni di euro all'anno.
Infatti, ogni parlamentare europeo oltre al suddetto rimborso ottiene anche dei gettoni di presenza ogni volta che va al parlamento europeo o partecipa alle riunioni dei vari comitati, piu' 20mila euro al mese per i propri assistenti (spesso parenti e amanti degli europarlamentari) e poi hanno diritto a un rimborso annuale di 3.600 euro per viaggi al di fuori del loro paese di appartenenza e rimborsi per viaggi di lavoro spesso fatti in prima classe.
Tali sprechi sono la principale ragione per cui molti cittadini britannici vogliono uscire dall'Unione Europea e sicuramente anche gli italiani la penserebbero allo stesso modo se sapessero come viene sprecato il denaro a loro estorto da questi parassiti.
Purtroppo la stampa di regime censura queste notizie perche' vuole far sapere agli italiani che l'Unione Europea non agisce esattamente... per il nostro bene e quindi tutto ciò che può arrecare turbamento, fastidio, imbarazzanti necessità di spiegazioni pubbliche viene ignorato.
Noi ovviamente non ci stiamo e continueremo a informare tutti i cittadini.
GIUSEPPE DE SANTIS - Londra.
www.ilnord.it


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