venerdì 3 aprile 2015

Germanwings/ Risarcimenti senza limiti per Lufthansa. La compagnia ora rischia la bancarotta



Oltre 320 milioni di risarcimenti alle famiglie delle vittime, ma anche danni senza limiti a carico della propria immagine e della controllata low cost Germanwings per il disastro in Francia. E pure un business che rischia di avvitarsi dopo un 2014 già chiuso in pesante rosso con 720 milioni di euro di perdite (senza contare gli scioperi dei piloti che lo scorso anno hanno messo a terra gli aerei della compagnia di bandiera tedeschi) a causa dell'agguerrita concorrenza dei big player del settore aereo provenienti dal Golfo Persico come Etihad, Emirates e Qatar Airways, dalla Cina e da Turkish Airlines. Un cocktail che per Lufthansa rischia di essere fatale.


La catastrofe sulle Alpi transalpine che porta la firma del 27enne copilota Andreas Lubitz rischia di portare verso la bancarotta la compagnia di bandiera tedesca. Troppi i milioni di euro da sborsare e una crisi di fiducia da parte dei passeggeri che potrebbero far vivere all'aviolinea guidata dall'ex pilota Carsten Spohr lo stesso declino che hanno subito l'americana Pan Am, fallita nel 1991 tre anni dopo l'esplosione in volo sopra Lockerbie a causa della bomba piazzata a bordo da un terrorista libico o la compagnia (ancora statunitense) Twa, saltata cinque anni dopo l'eplosione di un suo Boeing subito dopo il decollo dall'aeroporto di New York. Difficoltà vissute anche dalla Korean Air Lines (costretta a cambiare nome e colori dopo che un proprio aero è stato abbattuto in Russia nel 1983) e che rischiano di piegare anche la Malaysian Airlines dopo l'abbattimento del suo veivolo sui cieli ucraini e il misterioso inabissamento del suo Boeing nell'Oceano Indiano lungo la rotta Kuala Lampur e Pechino.



Lo scambio di comunicazioni fra Lubitz e gli amministratori della scuola di volo della Lufthansa pesano come un macigno per l'individuazione precisa delle responsabilità che sarà rilevante nella futura vicenda processuale sulla quantificazione dei risarcimenti. Documenti che smentiscono quanto invece affermato pochi giorni fa dal presidente della Lufthansa secondo cui la "compagnia non aveva il minimo indizio" sulle ragioni del comportamento del copilota.


Dopo i 50 mila euro messi immediatamente a disposizione dei parenti delle 150 vittime da parte dell'aviolinea tedesca, il pool di assicurazioni guidata da Allianz e di cui fa parte anche l'americana Aig ha immediatamente accantonato circa 280 milioni di euro destinati solamente alle famiglie dei passeggere morti. Una cifra che, secondo gli esperti però, potrebbe non essere sufficiente.

Fonte: Affaritaliani.it

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