martedì 20 gennaio 2015

UE ALLA CANNA DEL GAS

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La questione gas

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DI PEPE ESCOBAR

I pagliacci della UE si dimenano come polli senza testa dopo l’annuncio della Gazprom del fatto che in futuro il gas sarà dirottato da quello stato fallito chiamato Ucraina verso un nuovo gasdotto che passerà sotto il mar Nero fino alla Turchia.

Ho inviato un aggiornamento completo del mio articolo South Stream – Turk Stream inizialmente pubblicato su RT a Counterpunch – ma uscirà solo nella loro rivista. Nel frattempo ecco un commento di rilievo di Larchmonter445 – un uomo che conosce a menadito tutte le questioni russe:
“La Russia non è solo il più grande fornitore di gas al mondo, è anche il più grande costruttore di gasdotti.
Questo progetto verso e attraverso la Turchia potrebbe essere realizzato abbastanza velocemente.
Se avesse bisogno di fondi, la Cina è sempre a disposizione per una fetta della torta.
Questa è geopolitica di livello avanzato. Putin non sta brandendo l’arma del petrolio e del gas, sta usando uno stratagemma geopolitico.
Questo riposiziona molte nazioni allontanandole dall’UE verso l’Eurasia/Russia. Porta Grecia e Turchia verso un’altra fazione. Allontana le nazioni del sud e sudest dell’Europa da Bruxelles.
Le nazioni del nord Europa e alcune dell’est (tutti vassalli) hanno iniziato la guerra in Ucraina e mantengono le loro sanzioni.
Putin li ha colpiti con un vortice sotterraneo.
Come tutti sappiamo: Putin non cambia mai rotta quando fa una mossa.
L’UE pagherà il doppio il gas da altri fornitori. L’economia sarà azzoppata ulteriormente da costi di produzione più alti per i beni e i servizi generati internamente. Tutto questo mentre le popolazioni vivono in edifici freddi e si ritrovano a lavare i panni, gli animali domestici e loro stessi con acqua fredda.
Non stuzzicare l’orso. Così dovrebbero scrivere sulle loro buffe banconote di euro.”
Pepe Escobar
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di FA RANCO

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