mercoledì 17 dicembre 2014

GEORGE W. DORME PREOCCUPATO

George-W-Bush

George W. Bush cancella partecipazione a gala di beneficienza a Ginevra per paura di essere arrestato per tortura

Cambio di programma: George W. Bush ha cancellato una visita a Ginevra per una serata di gala di beneficenza nel timore di essere arrestato con l’accusa di tortura.
Bush avrebbe dovuto parlare a un gala di beneficenza ebraica a Ginevra il 12 febbraio.

Ma c’è stata una crescente pressione presso il governo svizzero per un suo arresto e per aprire un’indagine penale se fosse entrato nel paese. Denunce penali a carico di Bush relative a torture sono state presentate a Ginevra, secondo quanto hanno detto funzionari del tribunale.
Gruppi per i diritti umani hanno detto che avevano intenzione di presentare domani un caso di 2.500 pagine contro di lui nella città svizzera per presunti maltrattamenti di sospetti militanti di Guantanamo Bay.
Gruppi di sinistra hanno anche chiesto una protesta nel giorno della sua visita, il che ha spinto gli organizzatori della cena annuale di Keren Hayesod ad annullare la partecipazione di Bush per motivi di sicurezza.
La Human Rights Watch e l’International Federation di New York dei Diritti Umani (FIDH) hanno detto che la cancellazione è stata legata a movimenti crescenti che lo ritengono responsabile per l’uso della tortura, tra cui il waterboarding (finto annegamento). Egli aveva ammesso nelle sue memorie e interviste televisive di aver ordinato l’uso della tecnica di interrogatorio che simula l’annegamento. Reed Brody, un avvocato di Human Rights Watch, ha detto: ‘Sta evitando le manette.’
L’azione in Svizzera ha mostrato che Bush aveva ragione di temere le denunce legali contro di lui, se avesse viaggiato in paesi che hanno ratificato un trattato internazionale che vieta la tortura, ha detto. Mr Brody è un avvocato statunitense esperto specializzato nel perseguire i crimini di guerra, tra cui il defunto dittatore cileno Augusto Pinochet e il presidente deposto del Ciad Hissène Habré.
Habré è stato accusato dal Belgio per crimini contro l’umanità e tortura ed è attualmente in esilio in Senegal.
Egli ha detto: ‘Il presidente Bush ha ammesso di aver utilizzato il waterboarding, pratica che tutti considerano come una forma di tortura ai sensi del diritto internazionale. In base alla Convenzione contro la tortura, le autorità sarebbero state obbligate ad aprire un’indagine e a perseguire o estradare George Bush.’
Funzionari giudiziari svizzeri hanno detto che l’ex presidente dovrebbe ancora godere di una certa immunità diplomatica come un ex capo di Stato.
Dominique Baettig, un membro del parlamento svizzero di Partito popolare, ha scritto al governo federale la settimana scorsa chiedendo il suo arresto se fosse entrato nel paese neutrale.
Ammissione: Bush ha difeso l’uso del waterboarding nel suo libro di memorie ‘Decision Points’ come la chiave ad evitare il ripetersi degli attacchi dell’11 settembre.
Fonte: Daily Mail

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