mercoledì 19 novembre 2014

Consulente del Pentagono: la Cina e gli Stati Uniti si stanno preparando per la guerra


Nonostante i recenti accordi militari, la Cina e gli USA si dimostrano ogni volta più diffidenti e si stanno preparando per la guerra, ritiene un consulente del Pentagono.
“Gli Stati Uniti e la Cina si stanno preparando per la guerra”, lo afferma Michael Pillsbury, l’esperto militare e consulente del Pentagono,  in un articolo per la rivista Foreign Affairs.

La preoccupazione per la possibilità di una guerra tra i due paesi è ambigua. Gli alti comandi militari e politici della Cina credono che gli USA si stiano preparando per un conflitto contro il loro paese, per tale motivo ritengono che anche loro debbano fare lo stesso, secondo l’esperto. La loro  paura  deriva dai  testi pubblicati nelle riviste militari statunitensi che studiano il modo di vincere la futura guerra con la Cina, afferma l’autore.
Articoli di tematica simile si stanno diffondendo anche in Cina, fortificando in questo modo la posizione degli ufficiali e politici statunitensi convinti che sarà inevitabile una guerra con la Cina. “Molta gente fuori del Pentagono si sorprenderebbe per l’abbondante quantità di alti responsabili statunitensi che si preoccupano per una guerra con la Cina”, afferma. Secondo Pillsburry, tra di loro figurano i due ultimi segretari della Difesa, così come il segretario di Stato Henry Kisinger.
La tensione tra i due paesi cresce, dovuto alla rapida espansione del budget militare cinese, ma anche per colpa degli USA, che dirige una gran parte delle sue risorse militari nella regione dell’Asia-Pacifico  per livellare l’influenza cinese, spiega. Nonostante questo, il maggior problema, secondo l’esperto repubblicano è l’”opacità” della Cina, che ricava vantaggio dall’offuscamento e dalle tattiche asimettriche”. La Cina si rifiuta di parlare con gli Stati Uniti su varie questioni sensibili per questo paese, come il coinvolgimento dei suoi militari in attacchi cibernetici  o l’intenzione di cumulare i suoi sforzi militari, qualche cosa che fa infondere la sfiducia nelle alte cariche statunitensi, spiega Pillsbury.
Nello scorso 12 Novembre, gli Stati Uniti e la Cina conclusero vari accordi militari che obbligavano le parti a informarsi  mutuamente sulle sue maggiori azioni militari e hanno promesso di elaborare regole di comportamento nel corso di incontri nel mare e nell’aria per evitare possibili tensioni. Il presidente cinese, Xi Jinping, ha ordinato all’Esercito di mostrarsi più aperto davanti agli USA, sebbene tutto questo non comporterà alcun cambio, crede l’esperto. “Uno dei  maggiori vantaggi che ha la Cina davanti agli Stati Uniti è l’asimmetria nella conoscenza militare. Perché dovrebbero  rinunciare anche a quella? Conclude l’esperto.

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