E' quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixé su 'Il piano di governo degli italiani' ad ottobre, presentata al Forum internazionale dell'agricoltura e dell'alimentazione di Cernobbio, organizzato da Coldiretti in collaborazione con lo Studio Ambrosetti, all'indomani del varo della manovra da parte del Governo.
Dall'analisi risulta, inoltre, che le piccole medie imprese italiane, con il 47%, sono identificate come quelle che offrono maggiori garanzie di sviluppo per il Paese, mentre le recenti vicende hanno mantenuto bassa la fiducia verso i grandi gruppi pubblici (14%) o privati (20%) e fatto crollare al 13% quella verso le cooperative (-11%).
"Il fatto che in testa alle strategie di rilancio indicate dai cittadini ci sia la specializzazione in prodotti esclusivamente made in Italy conferma che l'Italia, per crescere, deve puntare su quegli asset di distintività nazionale che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l'arte, il cibo e la cucina", ha dichiarato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
Di fatto, questo studio - molto interessante anche sul piano politico - viene a scoprire che gli italiani vorrebbero "l'autarchia" e il blocco delle importazioni dall'Asia, specialmente dalla Cina.
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