venerdì 17 ottobre 2014

Gli esperti rilanciano l'allarme Vesuvio


Vesuvio, esperti rilanciano l'allarme: "Rischio catastrofe" 
Di Rainews24

Dopo i danni di Genova, preoccupa anche una possibile eruzione del vulcano. Per anni non si è impedito l'espansione dei centri abitati in zone a rischio

Il Vesuvio ed i Campi Flegrei rappresentano un pericolo di proporzioni catastrofiche per Napoli, per la Campania, addirittura per il mondo. Parola di esperti. Il nuovo allarme è stato lanciato da Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo dell'Osservatorio Vesuviano, e dell'urbanista Aldo Loris Rossi. Il magma su Napoli "Non esistono piani di emergenza nei Comuni.

Non esiste una organizzazione reale che sia in grado di portar via la gente in caso di eruzione - ha spiegato Mastrolorenzo - Ad oggi non ci sarebbe la possibilità di mettere in salvo tre milioni di persone. Esiste un'unica camera magmatica che unisce Vesuvio e Campi Flegrei. Un magma capace di produrre eruzioni di grande portata in tempi brevi e che si svilupperebbero per decine di chilometri. Nel caso dei Campi Flegrei finirebbero, per via dei venti che spirano in direzione occidentale, direttamente sulla città di Napoli. 
Che non è nemmeno in "zona rossa". Le conseguenze sarebbero terribili". Lo sviluppo urbanistico "L'ignoranza su queste problematiche da noi è consolidata - ha aggiunto Aldo Loris Rossi -. Architetti, ingegneri e territorialisti ignorano cosa sia il rischio vulcanico. Eppure la densità abitativa dell'area vesuviana è scesa dai 16mila abitanti per chilometro quadrato di dodici anni fa agli 11 mila di oggi. La gente è preoccupata, va via". Di contro, spiega ancora Loris Rossi, "le istituzioni ipotizzano uno sviluppo urbanistico enorme, nell'area occidentale. È una follia. Si propongono sciocchezze e bufale". Due gli esempi paradigmatici secondo gli esperti: la costruzione dell'Ospedale del Mare, nell'area orientale di Napoli (praticamente al limite della 'zona rossà) e l'ampliamento del Tribunale di Torre Annunziata, in piena zona rossa, praticamente ai piedi del vulcano.  "Pensassero a realizzare strade radiali visto che le arterie del Vesuviano, strette e affollate, si trasformerebbero in una trappola mortale" ribadisce l'urbanista. Mastrolorenzo ha quindi concluso: "Gran parte dei disastri nasce dalla sottovalutazione, non sempre dolosa. Gli organi competenti e di governo fanno le loro scelte ma poi si dovranno assumere le loro responsabilità". Affermazioni che, inevitabilmente, sono suonate come un monito, pensando alla nuova, tragica alluvione che ha colpito Genova.


Fonte: rainews.it

E' allarme Vesuvio, si teme la catastrofe


Il nuovo allarme è stato lanciato durante il programma “Overshoot”, in onda su Radio Radicale, condotto da Enrico Salvatori, riportato dal quotidiano “Cronache di Napoli”. Queste le dichiarazioni del Dr. Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo dell’Osservatorio Vesuviano: «Non esistono piani di emergenza nei Comuni. Non esiste una organizzazione reale che sia in grado di portar via la gente in caso di eruzione – ha spiegato Mastrolorenzo – ad oggi non ci sarebbe la possibilità di mettere in salvo tre milioni di persone. Esiste un’unica camera magmatica che unisce Vesuvio e Campi Flegrei. Un magma capace di produrre eruzioni di grande portata in tempi brevi con flussi piroclastici che si svilupperebbero per decine di chilometri». Per quanto riguarda i Campi Flegrei,  il pericolo di un’eruzione è più forte rispetto al Vesuvio, all’Etna, allo Stromboli e questo si sapeva dalla storia geologica del comprensorio, ma ora è scientificamente dimostrato da un rapporto riservato dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La probabilità dell’eruzione ha superato la quota del 10 per cento. Tutto nasce dallo studio di quattro ricercatori dell’Istituto: Paolo Papale (responsabile della sezione Vulcanologia), Warner Marzocchi, Jacopo Selva, Laura Sandri. Il rapporto è stato pubblicato sul «Journal of Applied Volcanology» nel 2012. La Protezione Civile, però, non ha mai diffuso il testo del lavoro, perché ancora non è stato aggiornato il piano di sicurezza con l’allargamento della zona rossa.

Fonte: ladiscussione.com


Fonte: informatitalia.blogspot.com

Nessun commento:

Posta un commento