martedì 16 settembre 2014

Ancora abusi in asilo: cosa aspettano a intervenire?!?

Redazione
Scoperto un nuovo caso - l'ennesimo - di maltrattamenti di asilo:

A cura di Staff nocensura.com


Taranto: maltrattamenti in un asilo , interdizione per due maestre
La Polizia di Stato di Taranto ha eseguito questa mattina una misura cautelare interdittiva nei confronti di due maestre che saranno sospese dalla funzione dell'esercizio pubblico, perche' resesi responsabili di ripetuti maltrattamenti nei confronti di bambini di eta' compresa tra tre e cinque anni in un asilo di Taranto. L'indagine della locale Squadra Mobile, avviata alla fine dello scorso anno scolastico a seguito di segnalazioni da parte di alcuni genitori che avevano notato il cambio di umore dei figli, ha permesso di documentare le percosse e il linguaggio offensivo e mortificante nei confronti dei bambini da parte delle due insegnanti, una delle quali insegnante di sostegno di un alunno disabile.
Fonte:  ladiscussione.com
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E' incredibile quanto sia esteso questo fenomeno, e nonostante siano emersi diversi casi pare che non ci sia stato un effetto "deterrente".
Come per tutti i reati, per 1 che ne emerge 100 ne passano inosservati: c'è da presumere che nel paese ci siano ALTRE CENTINAIA di "asili-lager", ma anche ospizi e comunità per disabili.

Io credo che sia necessario installare sistemi di videosorveglianza, che oltretutto ormai hanno un costo relativamente basso. Telecamere che trasmettono in diretta le immagini alle centrali operative delle forze di polizia del territorio competente; gli agenti che presidiano la caserma, che fanno "portierato" guardano i video e cambiando canale fanno "zapping" tra le telecamere dei vari asili/istituti della zona, e anche se fossero poco visionate che avrebbe un effetto deterrente; inoltre le immagini potrebbero essere registrate in una sorta di "scatola nera", una "cassafortina" inviolabile, le cui chiavi sono custodite dalle prefetture.

Chi controlla le telecamere? Controlli periodici "random" a cura delle ff.oo. - il video può essere visionato a velocità aumentata x10 , in modo da visualizzare in 6 minuti un'ora di filmato: se ci sono abusi si vede comunque, inoltre potrebbero esser costituiti ad hoc comitati di genitori, volontari, che abbiano accesso ai video e possano controllare il corretto funzionamento delle telecamere.

Occorre inoltre INASPRIRE le condanne verso chi fa violenza nei confronti di soggetti indifesi - bambini, disabili, anziani - specialmente all'interno di strutture. NON POSSONO CAVARSELA CON POCO COME AVVIENE SEMPRE!

Considerate che grazie agli "sconti di pena" e ai "benefici di legge" chi viene condannato a meno di 3 anni NON METTE PIEDE in carcere; e arrivare ad una condanna di 3 anni non è facile, visto che:

1) Gli incensurati hanno uno sconto di pena, seguendo il principio "che è la prima volta che delinquono"; questo va bene per alcuni reati, ma non è ammissibile per altri, per i reati violenti. Non può esistere lo sconto di pena "perché è la prima volta che maltratti un disabile", i reati violenti devono essere esclusi da questi benefici.

2) Rito abbreviato e patteggiamento; prevedono ulteriori sconti di pena, nella misura di un terzo!

Una persona condannata a 6 anni di reclusione, se è incensurata, riesce a fare scendere la condanna sotto i 3 anni ed evitare la reclusione.

E' INACCETTABILE e ASSURDO che chi commette reati gravi, anche di natura VIOLENTA riesca a cavarsela, mentre finisce in gabbia un ragazzino colto in fragranza di reato mentre vende 1 grammo di marijuana ad un amico!

Leggi ASSURDE che fanno si che su 64.000 detenuti 26.000 siano in carcere per reati legati alle sostanze stupefacenti; la media decisamente più alta d'Europa, nessun paese - nemmeno quelli con leggi severe come l'Inghilterra - hanno una media così. E dei 26.000 la metà sono in cella per questioni legate alla canapa indiana: con le leggi attuali, i 4,5 milioni di consumatori di marijuana rischiano tutti il carcere; basta veramente poco per superare la soglia considerata "uso personale"...


Staff nocensura.com

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