mercoledì 20 agosto 2014

Philippe de Villiers: gli USA vogliono abbattere Putin e imporre la propria ideologia

Philippe de Villiers: gli USA vogliono abbattere Putin e imporre la propria ideologia
Il leader del partito MPF (Movimento per la Francia), Philippe de Villiers, ha parlato al quotidiano Le Figaro del suo incontro con il Presidente russo Vladimir Putin, avvenuto al Palazzo di Livadija, in Crimea. Secondo il politico francese, “le accuse dell’Occidente contro la Russia e il suo Presidente sono assurde, mentre l’UE sta lavorando per Washington”, perché “le sanzioni sono un atto di umiliazione che serve a provocare i popoli che ancora hanno dell’orgoglio”.

Nell’intervista a Le Figaro de Villiers ha rilevato che l’America sta fomentando guerre in tutto il mondo per far fronte ai suoi debiti, e ha esortato l’UE a non cedere alla pressione e sviluppare la cooperazione con la Russia.
Vi proponiamo un riassunto dell’intervista pubblicata da Le Figaro.
Il leader del partito MPF (Movimento per la Francia), Philippe de Villiers, ha parlato al quotidiano Le Figaro del suo incontro con il Presidente russo Vladimir Putin, avvenuto al Palazzo di Livadija, in Crimea. L’incontro è stato organizzato in concomitanza con la firma del protocollo d’intenti per la creazione in Russia di una serie di parchi tematici, dedicati alla storia, analoghi al famoso parco di divertimenti francese Puy du Fou, che mirano a “valorizzare il patrimonio storico della Russia e l’anima russa”.
Secondo Philippe de Villiers, che è anche fondatore della società Puy du Fou, durante l’incontro con Putin egli è rimasto colpito dal “carisma di questo leader, dall’ampiezza delle sue vedute, dall’attenzione che egli presta alle relazioni culturali” e dal suo desiderio di mantenere “l’apertura della Russia verso il resto del mondo”. Il Presidente russo ha fatto anche ricordare che la Russia è sempre lieta di ospitare gli investitori stranieri, e quelli francesi in particolare, rilevando che giudica la visita di de Villiers come “segno di de-escalation”, riferisce Le Figaro.
Da parte sua de Villiers, che non è solo un uomo politico ma anche imprenditore, ha detto che per la sua società il progetto russo è molto importante, in quanto permette di lavorare con “i più grandi artisti russi, i migliori pianisti, ballerini e architetti” del Paese che vanta “grandissima cultura e sorprendente sensibilità”. Secondo Philippe de Villiers, la cooperazione di questo tipo è sempre un gesto della pace: “Tutti gli spiriti pacifici che amano l’Europa e la Russia vogliono uscire dall’ingranaggio della tensione, in quanto sanno che le sanzioni sono un atto di umiliazione che serve a provocare i popoli che ancora hanno dell’orgoglio. È il caso della Russia”.
Durante l’incontro con Putin, de Villiers ha rilevato che il futuro dell’Europa “deve essere scritto non nel continente americano, ma nel continente europeo”, perché l’UE non potrà fare a meno della Russia. Secondo il politico francese, ogni giorno i suoi connazionali gli dicono: “Oggi in Francia abbiamo bisogno di un uomo come Putin al posto di Hollande!”. Vale a dire, un capo di Stato che sia patriota, abbia una netta visione della situazione e sia pronto a prendere le sue decisioni.
De Villiers ha ricordato che il Presidente russo è stato democraticamente eletto col 63% dei voti, e recentemente, visitando Mosca e Crimea, egli ha potuto personalmente constatare la vasta popolarità di Putin.
L’America si sta comportando in maniera irragionevole. Vuole ridisegnare tutto il mondo sul modello della NATO e dappertutto sta versando olio sul fuoco. Quello che vuole non è solo l’Ucraina nella NATO, ma anche abbattere Putin per poter controllare la Russia e imporre ad essa la sua ideologia multiculturalista, globalista e consumista. Vuole imporre il proprio modello di società, specie nei Paesi con profonde radici storiche che le si oppongono”, ha rilevato Philippe de Velliers nella sua intervista a Le Figaro.
L’imprenditore francese ha detto anche che sta lavorando per la pace e l’amicizia franco-russa, mentre i dirigenti dell’UE, purtroppo, oggi stanno lavorando non per l’Europa, ma per la politica americana. “L’Europa è diventata la 51ma stella della bandiera americana. Accuso l’America di fomentazione di guerre in tutto il mondo, perché soltanto così può risolvere il problema del mostruoso debito generato dal mondialismo dei suoi dirigenti”, ha detto de Villiers.
Alla fine dell’intervista de Villiers ha nuovamente auspicato la cooperazone con la Russia e ha duramente criticato la situazione politica nel suo Paese: “La nostra politica di oggi mi fa venire la nausea come a tanti altri francesi. Le forze politiche hanno perso il gusto delle idee, il gusto della Francia, si sono trasformate in una cloaca irrespirabile. È la lotta dei galletti nel fango. Non ho alcuna voglia di tornare in questa fattoria. Che i galletti se la vedano tra di loro. Viva l’amicizia franco-russa!”
Fonte: Le Figaro
Traduzione: La Voce della Russia

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