venerdì 29 agosto 2014

DI MAIO: LE STANGATE DI AUTUNNO. LA RECESSONE: MA I MEDIA CHE FANNO?


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di LUIGI DI MAIO (M5S)

Ad ottobre gli italiani dovranno pagare una TASI ALTISSIMA e stanno già pagando un BOLLO AUTO aumentato, tutti regali del “nuovo” Governo Renzi. Le forze dell’ordine hanno sempre meno fondi per garantire la nostra e la loro sicurezza – in ultimo il decreto criminale di questo Governo che taglia fondi a CARABINIERI E POLIZIA per darli all’Expo. Il gioco d’azzardo legalizzato continua a proliferare e a rovinare famiglie, non è un caso che in Italia i concessionari abbiano la tassazione più bassa d’Europa. 

Le IMPRESE continuano a chiudere per effetto della tassazione (questa si) più alta d’Europa, i poveri sono arrivati a 10 milioni e le PENSIONI non bastano più neanche per la terza settimana del mese. Infatti Renzi ci ha riportati in recessione. L’unico record degno di nota di cui potrà vantarsi, sarà quello segnato a giugno del debito pubblico (complice anche il giochetto degli 80€).
 

Di fronte a questo scenario inquietante che nessuno vuole vedere, i media cosa fanno?Passano tutta l’estate a parlare della polemica sul post di DI BATTISTA.

Io non ci sto ad alimentare presunte polemiche di cui agli italiani non importa proprio nulla. La politica deve risolvere i problemi gravi di questo Paese con iniziative economiche d’impatto, che possano subito abbassare la PRESSIONE FISCALE ai piccoli e medi imprenditori e istituire un REDDITO DI CITTADINANZA (a tempo) per chi non ha nulla.


Su questi temi il dibattito politico è sempre assente e i soliti opinionisti latitano. Gli argomenti di distrazione di massa sono sempre stati i migliori alleati di chi ci diceva che “va tutto bene”.

Apriamo un dibattito su dove reperire I FONDI. Per noi vanno recuperati dalla tassazione del gioco d’azzardo, dalle spese militari inutili e dalla riduzione dei costi della politica (dove c’è ancora tanto da fare). 


Sono sicuro che gli italiani non vogliano perdere altro tempo. I mesi autunnali saranno decisivi. Chi ci sta?

FONTE: beppegrillo.it

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