venerdì 18 luglio 2014

Uno Studio espone come la Cannabis agisce contro il Cancro

Un nuovo studio rivela il meccanismo alla base degli effetti della pianta di cannabis nella lotta contro il cancro .

Alcuni Scienziati nel Regno Unito hanno rintracciato la capacità della Cannabis nel prevenire la crescita e la diffusione del cancro tramite percorsi specifici presenti nelle cellule tumorali, conosciuti come recettori dei cannabinoidi.Il Dr. Peter McCormick dell’ University of East Anglia (UEA) ‘s School of Pharmacy ha spiegato i risultati al Medical News Today :
“Il THC, il principale componente attivo della marijuana, ha proprietà anti-cancro. Questo composto è noto per agire attraverso una specifica famiglia di recettori cellulari chiamati recettori dei cannabinoidi. “
Lo studio, pubblicato lo scorso mese nel Journal of Biological Chemistry , ha dimostrato che l’iniezione di THC in topi con tumori impiantati ha causato alle cellule cancerogene l’auto-eliminazione – un processo noto come autofagia .
Ha inoltre rallentato la crescita di tumori al seno e nelle linee di cellule di cancro al cervello.

Mentre i rapporti aneddotici hanno suggerito che la Cannabis può combattere il cancro in alcuni pazienti , il dottor McCormick osserva che le aziende farmaceutiche si sono concentrate sullo sviluppo di materiali sintetici e che i reali meccanismi restano comunque “poco conosciuti”.
Ma il dottor McCormick spera che la scoperta della sua squadra aiuterà lo sviluppo di nuovi trattamenti contro il cancro.
“Identificando i recettori coinvolti abbiamo fornito un importante passo verso il futuro sviluppo di terapie in grado di sfruttare le interazioni che abbiamo scoperto per ridurre la crescita del tumore.”
Cellule tumorali di neuroblastoma (Foto: Wikimedia Commons)
Precedenti ricerche avevano già collegato gli effetti anti-cancro del THC al recettore CB1, che è il percorso cannabinoide più comune che si trova nel corpo. I Recettori CB1, quando attivati dal THC, sono anche responsabili dell’effetto psicoattivo della Cannabis.
Tuttavia il gruppo ha mostrato per la prima volta che sono coinvolti anche i recettori CB2 ed i recettori GPR55, dando ulteriore prova che la Cannabis può trattare vari tumori agendo attraverso più di una via.
Eppure il dottor McCormick ritiene che i pazienti non si dovrebbero trattare ancora con la Cannabis pura.
“I malati di cancro non dovrebbero ancora usare la cannabis per automedicazione, ma spero che la nostra ricerca porterà ad essere disponibile un equivalente sintetico sicuro per il futuro.”
Può non essere solo il THC della pianta che combatte il cancro, però.
Uno studio 2013 da un team di San Giorgio, Università di Londra ha individuato sei diversi composti della cannabis con proprietà anti-tumorali, tra cui il cannabidiolo (CBD), cannabigerolo (CBG) e cannabigevarin (CBGV), confermando il già conosciuto “effetto entourage” come migliore azione della Cannabis contro il cancro.
Fonte: LeafScience
Tratto da: freeweed.it

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