giovedì 26 giugno 2014

HAI LA PENSIONE E TIRI LA CINGHIA? VUOI APRIRE UN'ATTIVITA' NON SBRANATA DAL FISCO? LEGGI QUA TI DICIAMO DOVE NEL MONDO.

HAI LA PENSIONE E TIRI LA CINGHIA? VUOI APRIRE UN'ATTIVITA' NON SBRANATA DAL FISCO? LEGGI QUA TI DICIAMO DOVE NEL MONDO.
Vivere con la pensione in Italia diventa sempre più difficile ed a volte non sono sufficienti nemmeno i risparmi di una vita? Vorreste aprire un’attività, ma dopo mesi di burocrazia siete ancora al punto di partenza come in un interminabile gioco dell’oca?
Capita a molti di noi, di fronte a questo scenario, di farsi prendere dallo sconforto e vedere tutto nero. Ma è proprio così, siamo tutti destinati a morire di una lenta e dolorosa agonia per mano di una burocrazia e di una classe politica inetta ed incapace?

La risposta è no, a patto di lasciarsi alle spalle questo paese marcio e di avere il coraggio di andare verso altri lidi.
Partiamo dalla fascia più debole della popolazione, quella dei pensionati che dopo una vita di sacrifici devono vivere di stenti con pensioni da fame a causa dell’euro.
Per vivere meglio non è necessario pensare di andare all’altro capo del mondo, spesso è sufficiente spostarsi di poco più di un’ora d’aereo dall’italico stivale per trovare condizioni di vita decisamente superiori.
- Tunisia (1h40minuti) è possibile ottenere il permesso di residenza presentando copia del passaporto, del contratto di locazione, dell’apertura di un conto corrente e relative marche da bollo. Tempo totale: poche ore, poi in 2 o 3 mesi arriverà quello definitivo valevole per 2 anni rinnovabile per ulteriori 4. Costi per vivere? L’affitto di un appartamento nel centro di Tunisi si aggira sui 260 euro, un pranzo per due al ristorante sui 13 euro, un litro di benzina 0,70 euro.
- Bulgaria (2h). La Bulgaria fa parte della UE (purtroppo per loro), per cui è sufficiente la carta d’identità, la tessera sanitaria ed un regolare contratto d’affitto per ottenere la residenza. Costi per vivere: pranzo per due, 20 euro; affitto nel centro di Sofia, 220 euro; un litro di benzina 1,35 euro.
- Canarie (Spagna, 4h). Per avere diritto all’assistenza sanitaria gratuita  è sufficiente presentare un contratto d’affitto e registrarsi al comune di residenza presentando l’estratto conto della pensione degli ultimi 3 mesi. Così è possibile ottenere anche uno sconto del 50% sui mezzi di trasporto. Costi per vivere: pranzo per due: 30 euro; affitto medio 450 euro; un litro di benzina,1,06 euro.
Appare evidente come vivere con 1.000 euro al mese non sia un’impresa impossibile al di fuori dell’Italia e, soprattutto, in paesi che dispongono di un sistema sanitario in linea con gli standard europei. 
E per chi invece ha ancora voglia di lavorare e non ne può più di uno stato che criminalizza gli imprenditori?
- In Nuova Zelanda è possibile aprire un’impresa in uno, dicasi 1 giorno! e di recente il governo ha pure abbassato le tasse sulle imprese, portandolo dal 30 al 28% (proprio come da noi, vero?)
- In Austrialia, Hong Kong e Singapore sono un po’ più lenti, si va dai 2 ai 3 giorni: siamo comunque ben lontani dalle lungaggini italiane e, soprattutto, per quello che riguarda la nazione dei canguri, non viene neppure considerata paradiso fiscale, per cui non rientra in alcuna black list.
- La Danimarca, se vogliamo restare in ambito ue, offre tempi rapidi ed incentivi per le aziende che decidono di operare nel settore della ricerca scientifica e tecnologica.
- In Inghilterra, il governo ha reso disponibili per le aziende che vogliono trasferirsi sul territorio di Sua Maestà piani di incentivi e di prestiti agevolati per determinati settori considerati strategici (vedasi ricerca scientifica ed alta tecnologia) o per l’assunzione di dipendenti in determinati aree geografiche, come il sud-est del paese. Sono inoltre previste agevolazioni per le aziende che necessitano o desiderano sviluppare nuovi prodotti ed assistenza tecnica per l’import-export con credito agevolato. Il tutto, naturalmente con una burocrazia che è effettivamente al servizio del cittadino e non un cerbero pronto a massacrare chiunque voglia fare libera impresa.
Il quadro, fuori dall’italico stivale appare quindi decisamente stimolante, sia per chi desideri vivere una serena vecchiaia senza dover pensare a Tares, Tasi, ticket sanitari e tasse sui risparmi di una vita, sia per chi è giovane ed ha voglia di lavorare e crearsi una posizione senza veder vanificata la propria attività per mano di un fisco vorace e di una burocrazia parassitaria al servizio di una classe politica altrettanto parassitaria.
La conclusione è una sola: fuori dall’italico stivale si può ancor vivere, basta avere il coraggio di adarsene.
Luca Campolongo e Giacomo Breda
consulenza@sosimprese.info
www.sosimprese.info

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