giovedì 22 maggio 2014

SOROS VENDE TUTTE LE AZIONI CITYGROUP, BANK OF AMERICA, JP MORGAN

George-Soros

Guai in vista per il settore bancario?

By John Vibes
WASHINGTON ( INTELLIHUB ) – Poco più di due decenni fa il banchiere George Soros ha fatto il suo più famoso investimento cortocircuitando la sterlina britannica e intascando un miliardo di dollari nel processo. Da allora è diventato famoso per le scommesse sui crolli del mercato azionario e in alcuni casi anche nel forzare i mercati a fallire per il proprio guadagno.

Solo pochi mesi fa, Soros ha fatto notizia facendo uno scommessa in miliardi di dollari contro l’S&P 500. Al momento questo si è detto essere un segno di guai in vista per l’economia degli Stati Uniti, giacché Soros è sembrato aver avuto conoscenza anticipata degli incidenti occorsi nel mercato passato. Come risultato di questa reputazione, gli investitori hanno cominciato a tenere d’occhio i suoi asset.
Questa settimana gli investitori hanno preso di nuovo avviso quando Soros ha venduto le sue azioni delle tre maggiori banche americane, tra cui Bank of America, JP Morgan e Citigroup.
Il Wall Street Journal ha riportato che “George Soros ha scaricato le sue partecipazioni in banche e si è rivolto alla tecnologia e alle miniere d’oro nel primo trimestre, secondo un filing con la Securities and Exchange Commission Giovedi. Soros ha venduto le sue partecipazioni in Citigroup (NYSE: C), JP Morgan (NYSE: JPM) e Bank of America (NYSE: BAC) “
Nel febbraio 2009, Soros ha detto che il sistema finanziario mondiale si era effettivamente disintegrato, aggiungendo che non vi era alcuna prospettiva di una risoluzione a breve termine alla crisi. “Abbiamo assistito al crollo del sistema finanziario… E ‘stato tenuto in vita, ed è ancora in vita. Non c’è nessun segno che siamo ovunque vicino alfondo “.

E ora scopri le differenze…

il 1992. Nell’arco di 12 mesi Soros compì, in combutta con alcuni istituti finanziari,  qualcosa che nessuno è mai riuscito a ripetere. Il 16 settembre vendette allo scoperto più di dieci miliardi di dollari in sterline, approfittando delle resistenze della Bank of England ad aumentare i tassi di interesse in linea con quelli degli altri paesi del Sistema monetario europeo. Alla fine, si innescò una gravissima crisi che portò a svalutare la sterlina e farla uscire dallo Sme. Stessa sorte di lì a poco toccò alla nostra lira. Con una serie di acute mosse finanziarie Soros costrinse la Banca d’Italia a bruciare 40 mila miliardi di lire. Da quel processo Soros guadagnò una cifra stimata in oltre un miliardo di dollari. Alcuni analisti sostengono che abbia causato problemi simili a franco e marco e che ci sia il suo zampino anche dietro alla crisi asiatica del ‘97.

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