giovedì 22 maggio 2014

SCIE CHIMICHE: IL RAGIONAMENTO DI UN UOMO DI STRADA!

Liguria: scie chimiche!

di Franco Giusto


Propongo un ragionamento semplice e non scientifico sulle scie chimiche, quello che mi è stato fatto da persone altrettanto semplici ma osservatrici del cielo. Qui nel mio paese fino a qualche anno fa viveva un contadino, Francesco, arrivato da molto tempo dal sud, analfabeta, ma sapeva zappare e seminare con grande arte, e quindi molto ricercato da chi avesse l'orto. Mi hanno riferito che già alcuni anni fa avesse fatto notare, a chi gli desse lavoro, che qualcosa di non buono stesse accadendo nel cielo, stranamente solcato da strisce e nuvole strane che non aveva mai visto nella sua vita. E lo ripeteva spesso. Quando recentemente l'ho saputo ho provato molta stima per questo uomo semplice che non sapeva quasi esprimersi, se non nel suo dialetto pugliese e che al mattino, fedele alla sua abitudine acquisita nell'infanzia, andava a lavarsi alla fontana nella piazza del paese, nonostante avesse il bagno con l'acqua. Questo per dire che anche senza un microscopio o particolare conoscenza, l'istinto di una persona semplice che aveva sempre vissuto all'aria aperta, era arrivato molto prima di altri a riconoscere quanto da tempo stiamo seguendo. Tornando alle persone semplici che hanno scoperto di recente le scie chiedono: “ma che sostanze rilasciano nel cielo ' Che cosa provocano su di noi? Perchè ?“
Beh, provando a fare un ragionamento terra terra e non scientifico possiamo comunque arrivare a una conclusione anche se non in termini scientifici. 
1) Se fossero sostanze benefiche quelle rilasciate nelle scie ne saremmo già stati informati in
modo peculiare e ossessivo , con invito a respirazioni profonde onde riceverne il massimo
beneficio, e con massime referenze ed encomi per chi le avesse programmate e per coloro
che le rilasciano.
2) Sono sostanze neutre ? Mi chiedo, nella mia ignoranza scientifica biologica di chirurgo
generale che ha sempre fatto il taglia gole ,taglia pance e tutto altro del nostro corpo che
necessitasse tale approccio terapeutico, esistono sostanze neutre ? Sostanze che non
evochino alcuna azione sul nostro organismo. Nella mia scarsa conoscenza, dubito. O
fanno bene e un po' male o molto male e poco bene con rare eccezioni frammiste o
intermedie.
3) Allora queste sostanze delle scie non fanno bene alla nostra salute fisica; si può dedurre
per esclusione delle due ipotesi sopra formulate.

Questo è il ragionamento semplice dell'uomo di strada, senza voler sminuire nessuno, dell'uomo che dopo averle osservate ed essere arrivato a questa conclusione ha di fronte due possibilità, o informarsi meglio o non guardarle più per timore sopraggiunto.La recente discussione fra Gianni Lannes e Stefano Montanari su come approcciare un corretto studio sulle scie chimiche ha stimolato sicuramente le riflessioni di molti lettori e anche un po' di stupore inaspettato. Preciso che nutro grande stima sia per Gianni Lannes che per Stefano Montanari per quanto ambedue mi abbiano aperto la conoscenza a confini nuovi: Gianni Lannes sul modo di interpretare la vita per perseguire la verità a la giustizia e Stefano Montanari , per la scoperta della nanopatologia e tutto quanto ad essa correlato. Il loro approccio allo studio edenuncia delle scie chimiche persegue due metodiche diverse. Un metodo macroscopico per Gianni Lannes e un metodo rigorosamente microscopico per Stefano Montanari. Secondo Lui, che ha sviluppato una mentalità scientifica abituata a rapportarsi con il peculiare e l'infinitesimale, si potrà esprimere una precisa opinione scientifica solo dopo che le scie chimiche saranno state analizzate e decifrate nella loro composizione . Importante questo concetto ma per ora sembra difficilmente realizzabile. Dato che le scie chimiche non si possono prendere al laccio e tirarle giù, e dato che i responsabili se ne guardano bene di consegnarne una pozione in provetta per la loro definizione, dobbiamo arrivare a delle possibili conclusioni con quanto abbiamo di macroscopico a disposizione. E Gianni Lannes sul suo diario internautico ha finora raccolto in modo scrupoloso e altrettanto rigoroso, e messo a disposizione per la conoscenza di tutti, i documenti che ne attestino l'esistenza. Personalmente ritengo che quanto finora da Lui pubblicato sia più che sufficiente per passare alla fase successiva programmata il 2 giugno. Vorrei azzardare un confronto mio professionale in proposito. In chirurgia il primo approccio al problema diagnostico è sempre macroscopico, poi perfezionato in un secondo tempo da quello microscopico. Abbiamo salvato molte vite operando in urgenza grosse malattie tumorali che occludevano il tubo digerente o invadevano altri organi, allungando la sopravvivenza delle persone interessate a volte fino alla guarigione. 
 
Perchè dico questo. Perchè lo stesso approccio lo ritengo corretto anche per le scie chimiche che stanno invadendo sempre più i nostri cieli, l'aria che respiriamo, il nostro organismo tutto. E quindi un approccio d'urgenza collettivo, per cercare di fermarle, ritengo sia più che giustificato . Lo scienziato Stefano Montanari è uno scienziato con lo sguardo e la mente molto spesso rivolte a scrutare e indagare l'infinitesimale e quanto stia facendo è importantissimo per la ricerca in vari campi scientifici e allo stesso tempo stupendo e meraviglioso. Ma leggendo il suo libro pubblicato in rete, a proposito della sua avventura con Beppe Grillo e soci, appare molto evidente quanto sia a disagio quando si muova nel mondo macroscopico e le batoste che lui stesso dichiara di aver ricevuto in questa dimensione. Quindi auguro ai due interessanti e intelligenti Personaggi, un futuro dove possa essere possibile una Loro fattiva collaborazione fra macroscopico e microscopico. Dove le loro ricerche possano integrarsi per un unico progetto. Questo penso siamo in molti ad augurarvelo. Senza nessuna finalità di moralismi o presunzione di insegnamento da parte mia in qualità di persona ricca di non conoscenza. Anche perchè di fronte alle Vostre eventuali scie polemiche, pur se personali, le scie chimiche rischiano di offuscarsi ai nostri occhi.  

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