lunedì 26 maggio 2014

PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA INGLESE MODERNA, SCONFITTI SIA I LABURISTI CHE I CONSERVATORI: FARAGE LI HA SCHIANTATI!

PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA INGLESE MODERNA, SCONFITTI SIA I LABURISTI CHE I CONSERVATORI: FARAGE LI HA SCHIANTATI!
Toni non dissimili da quelli della stampa francese sulla vittoria di Marie Le Pen si ritrovano questa mattina sulla stampa britannica, dopo il successo eclatante dell'Ukip, il partito euroscettico guidato da Nigel Farage (29%).
 "L'Ukip giubila mentre l'Europa vira a destra", titola il Times, mentre il Guardian prevede un "terremoto politico" dopo la vittoria elettorale europea dell'Ukip. Per il Telegraph la "tempesta Ukip" al voto europeo "terrorizza l'establishment politico", mentre La Bbc più prosaicamente parla di "vittoria storica" di Farage e sottolinea la scomparsa dei liberaldemocratici britannici dallo scenario politico.

Il Daily Mail riassume bene la situazione con un'immagine dell'incontenibile gioia di Nigel Farage: "L'esercito del popolo è in marcia", annuncia il leader euroscettico che "ha umiliato" Tories e Labour e distrutto i LibDem. Per l'Independent il partito di Nigel Farage ha costruito il suo successo sulle elezioni locali raddoppiando i suoi seggi al Parlamento europeo.
L'apparente paradosso infatti è che alle elezioni locali l'Ukip ha fatto progressi ma non ha sfondato, rimanendo la quarta forza e non aggiudicandosi il controllo di alcun municipio: evidentemente, ha però sfruttato il fatto di costituire l'unico sfogo per un voto anti-europeo che dopo lo scoppio della crisi finanziaria in tutta la sua virulenza si è esteso anche ad elettori che alle politiche o alle amministrative avrebbero votato altri partiti. Sia come sia, conservatori e laburisti hanno preso sul serio la minaccia rappresentata dal partito di Nigel Farage: tanto per cominciare, il ministro del lavoro Iain Duncan Smith ha annunciato domenica di voler dimezzare da sei a tre mesi il periodo di tempo in cui gli immigrati provenienti dai Paesi dell'Ue potranno godere dei benefit sociali. 
E la vittoria dei partiti populisti e nazionalisti in Europa da' "un duro colpo" al progetto europeo. Lo scrive il 'Financial Times' nella sua edizione online a commento delle elezioni europee. Un successo senza precedenti per i partiti anti Ue che "si riflettera' ben oltre la politica di Bruxelles", scrive ancora il Ft nella sua edizione cartacea, in cui definisce le elezioni europee "il maggior esercizio di democrazia al di fuori dell'India". Per Nigel Farage, il leader dell'Ukip leader, il risultato - e' la prima volta che nel Regno Unito un partito diverso dai laburisti e dai conservatori vince le elezioni dal 2010 - rappresenta "un terremoto", come titola anche il Guardian.
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