mercoledì 21 maggio 2014

Maduro accusa: in Venezuela è in preparazione un colpo di Stato per giugno

Per Maduro: “i golpisti hanno indicato in giugno il mese del collasso, a giugno, secondo loro, il popolo si solleverà contro il governo e si avrà il colpo di Stato” e ancora “c’è un piano per riversare una massiccia dose di violenza nel Paese, i golpisti, infatti, non hanno ancora rinunciato alla loro intenzione di distruggere il Paese attraverso il ricorso alla forza e  ad alcuni di questi golpisti è stato dato il compito di cercare ed assoldare bande di criminali proprio per seminare violenza”.

Maduro ha, inoltre, tacciato i responsabili dei recenti attacchi violenti contro il suo esecutivo di “fascismo” e “terrorismo”: “siamo di fronte ad un tentativo continuato di colpo di Stato, ad opera di gruppi mercenari e fascisti che devono essere sconfitti”.
Mercoledì scorso, per l’ennesima volta, gli avversari del governo bolivariano hanno tentato di occupare il centro di Caracas, attaccando, inoltre, con pietre e bottiglie molotov il ministero del turismo. Le forze di sicurezza hanno risposto bloccando la marcia dei manifestanti e arrestando alcuni tra di essi, dato che il corteo non era autorizzato.  Il 12 maggio, gruppi di estrema Destra  hanno sparato  e gettato bottiglie molotov e pietre contro gli uffici del ministero del turismo, nella parte orientale della capitale. Con questa settimana giungono a tre i mesi nei quali si è registrato il tentativo, finora vano, da parte di alcune forze di opposizione, di liquidare con la forza il governo chavista di Maduro. La violenza politica, fino ad oggi, ha causato la morte di oltre quarantadue persone.

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