sabato 31 maggio 2014

GOOGLE STA COSTRUENDO UN SUPERSTATO DIGITALE. COSI DICE IL CAPO DI UN MASSIMO EDITORE TEDESCO

An iPad with Google on screen
Il massimo capo del piu' grande editore giornalistico europeo, ha accusato Google di abusare della sua posizione di monopolio nell'economia digitale, per discriminare contro la concorrenza e costruire così un "superstato".

In una lettera aperta pubblicata sul Frankfurter Allgemeine Zeitung e indirizzata a Eric Schmidt di Google , mercoledi u.s., Mathias Döpfner, il capo  della Germania della casa editrice Axel Springer Se,  ha detto che l'azienda USA stava attuando un modello di  business che "in cerchi meno reputabili, sarebbe definita racket di protezione", che discrimina la concorrenza nelle sue valutaizoni di "search ranking" . Il motto di Google è stato: " se non vuoi che ti facciamo fuori, meglio che paghi", ha detto.



Döpfner – il cui portfolio di pubblicazioni include il quotidiano piu' venduto in Europa, il tabloid (giornale scandalistico) Bild e il Die Welt , ha ammesso che la sua azienda si era affidata totalmente a Google, cosa che lo ha terrorizzato, come ha terrorizato altri editori.

"Gli impiegati di Google sono sempre estremamente cordiali con noi ed altre case editrici, ma non comunichiamo ad un certo livello. Come potremmo? Google non ha bisogno di noi. Siamo noi ad avere bisogno di Google."

Döpfner ha poi argomentato che, tra i cittadini europei,  c'è stato un cambiamento  fondamentale  nell'opinione su Google, da quando lo scorso anno Edward Snowden ha rivelato "stretti collegamenti tra il grande provider USA online e i servizi segreti USA".

"Nessuno è informato meglio di Google sui propri clienti. Persino le email private e di lavoro sono lette da Gmail ed analizzate se ce ne fosse bisogno," ha detto. Döpfner ha ritenuto  sconcertanti le affermazioni attribuite sia a Schmidt che a Mark Zuckerberg di Facebook, in risposta alle rivelazioni della NSA, sul fatto che "se non hai niente da nascondere, non hai di che temere"
.
"Questo indica un'attitudine mentale ed una visione del mondo comune a regimi totalitari, non a società libere. Il capo della Stasi o di qualsiasi altro Servizio Segreto in una dittatura, se ne sarebbe potuto uscire con una frase del genere."

In riferimento alla recente acquisizione  da parte di Google del produttore di droni,  Titan Aerospace Döpfnerha detto: "Google sta veramente pianificando un superstato digitale ... ? Per cortesia, caro Eric, spiegaci perchè questa interpretazione di cio' che fa e dice Larry Page [cofondatore di Google]  è solo un equivoco."

"Criticare Google non è criticare internet. Ma coloro che desiderano un funzionamento impeccabile di internet devono criticare Google. Per noi come casa editrice, internet non è una minacccia, ma una delle maggiori opportunità degli ultimi decenni".

(...) In Germania, Axel Springer in passato è stata accusata di esercitare il monopolio simile a quello per cui Döpfner accusa ora Google ... ora si sta espandendo in Europa Orientale  ed ha chiuso alcuni dei suoi quotidiani locali e sue riviste .. allo scopo riportato di concentrare la sua espansione come azienda, sui i media digitali.

TRADUZIONE e sintesi dal 
http://www.theguardian.com/technology/2014/apr/16/google-building-digital-superstate-german-media-dopfner

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