sabato 12 aprile 2014

Bancomat, e’ caos agli sportelli!

Da alcuni giorni, in molti avranno notato che se ci rechiamo in un qualsiasi sportello bancomat per effettuare anche un prelievo di modesta entità, ci ritroviamo con il classico pugno di mosche in mano visto che compare la scritta “carta non abilitata, rivolgersi al proprio istituto di credito”. Dallo scorso 8 aprile, come annunciato sulla rete da diverse settimane, il software Windows Xp non è stato aggiornato e questo sta permettendo ai pirati informatici di mezzo mondo di poter agire indisturbati sulle autentiche dalle che si sono aperte in questo delicatissimo sistema e che potrebbe significare un serio rischio di clonazione delle carte utilizzate per il bancomat, visto che il 95% degli sportelli utilizzano questa tecnologia!
Ad essere in ballo, per capirci, non sono dunque soltanto i nostri soldi, ma anche i trasporti, i nostri dati personali tutelati dalla privacy e finanche alcune aziende della Pubblica Amministrazione. Per rendere chiara l’idea, basti pensare agli orari che vediamo esposti nelle stazioni ferroviarie, il cui software utilizzato e’ quel vecchio Microsoft. Un hacker, volendo, potrebbe infilarsi nel sistema di sicurezza e taroccare a suo piacimento gli orari, con conseguenze disastrose facilmente immaginabili.
Tornando al bancomat, personalmente questo disagio legato alla difficoltà nel prelevare contante allo sportello data quasi due settimane, quando mi è stato comunicato dal servizio clienti della mia banca che avrei sbagliato a digitare i codici di accesso. Circostanza, questa, che posso tranquillamente smentire visto che l’ho sempre digitato in maniera corretta quanto mi è sempre stato richiesto, e dunque probabilmente c’è ben altro sotto!
Infatti, alcuni inquietanti interrogativi che mi sono posto riguardano le misure di sicurezza che gli istituti di credito non hanno preso, visto che probabilmente erano a conoscenza di questo problema che si sarebbe venuto a creare agli inizi di questo mese, probabilmente assai prima di noi. Ed in più, perché non siamo stati come al solito preventivamente informati, in merito a questa situazione che ci sta creando enormi disagi? Possibile che, dopo le condizioni truffaldine a cui siamo sottoposti, adesso non possiamo neppure più disporre liberamente dei nostri soldi? Siamo sicuri che si tratti di una falla informatica e non di un qualcosa di assai più grave, sulla scorta di ciò che accadde in Argentina una decina di anni fa, quando le banche impedirono ai cittadini di prelevare dai loro conti correnti i loro soldi?
Franco Svevo
http://www.signoraggio.it/

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