domenica 9 marzo 2014

TARANTO: RIFIUTI NUCLEARI ABBANDONATI. VENDOLA NON HA BONIFICATO E NEANCHE MESSO IN SICUREZZA

di Gianni Lannes


Bentornati a Taranto, precisamente a Statte, dove giace un "deposito" addirittura in un  capannone tra masserie, un ospedale e civili abitazioni,  mai bonificato di scorie radioattive provenienti da tutt'Italia. Il titolare Giovanni Pluchino, iscritto alla massoneria e in affari con Nucleco (Enea+Agip Nucleare), pur condannato con sentenza passato in giudicato, non ha bonificato il sito e non ha scontato neanche un giorno di galera.
Cemerad (Statte): RIFIUTI RADIOATTIVI - foto GIANNI LANNES (tutti i diritti riservati)

Cemerad (Statte): RIFIUTI RADIOATTIVI - foto GIANNI LANNES (tutti i diritti riservati)


Il pericolo incombente è immenso, in loco, senza alcuna misura di sicurezza, come avevo denunciato nel 2003 con un'inchiesta pubblicata dal settimanale Famiglia Cristiana. Basta un incendio di qualche malintenzionato. Perché la popolazione della provincia di Taranto non protesta? 


Famiglia Cristiana, anno 2003




Nel 2008 la regione Puglia del sedicente ecologista Nichi Vendola, non ha speso i fondi per la messa in sicurezza, ha rivelato l'ingegner Roberto Mezzanotte, ex responsabile nucleare dell'Ispra.  

Sarebbe opportuno, a fronte dell'evidente pericolo, un incisivo interessamento della magistratura. E le immediate dimissioni del governatore Vendola.




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