lunedì 24 marzo 2014

Se anche i sindaci iniziano a parlare di signoraggio e moneta complementare… VIDEO

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di Daniele Di Luciano
Qualcosa sta cambiando. Sempre più persone si espongono su tematiche che fino a qualche anno fa era sconosciute alla maggioranza degli italiani.
A Teramo è iniziata la campagna elettorale per l’elezioni comunali. Ieri abbiamo intervistato tre dei quattro (o cinque? Ancora non si capisce bene) candidati sindaco.

Manola Di Pasquale, candidata PD, ci ha detto che sarebbe d’accordo per l’introduzione di un buono sconto, tipo SCEC. Non una moneta vera e propria quindi, ma un buono da spendere in percentuale (20, 30%) insieme all’Euro. Purtroppo la candidata del Partito Democratico ci ha anche detto che l’Euro è una buona moneta, dimostrando di non aver compreso il meccanismo dell’emissione a debito.
Fabio Berardini, candidato M5S, ci ha invece detto che il progetto della moneta alternativa non è stato ancora contemplato. Il giovanissimo ragazzo, 23 anni, ci ha poi parlato di una camera di compensazione che potrebbe far risparmiare, in alcuni casi, chi prende prestiti dalle banche. Niente a che vedere però, con una moneta complementare.
L’aspirante sindaco più preparato sull’argomento è statoGianluca Pomante, candidato per tre liste civiche, che ci ha parlato di un progetto già ben ragionato. Pomante ha inoltre spiegato perfettamente la truffa del signoraggio bancario e ci ha parlato del sito wikiteramo.it, in cui sta raccogliendo le proposte dei cittadini.
Con grande piacere ho trovato nel sito il video della puntata di Teleponte che a gennaio ci aveva invitato proprio per parlare di moneta locale.
Di seguito l’intervista a Pomante.

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