lunedì 17 febbraio 2014

Sulla spiaggia di San Francisco rilevati picchi di radioattività del 1400%

Traduzione a cura di Mancini Barbara- Articolo originale di Paul Joseph Watson su Infowar
Gli esperti escludono connessioni con Fukushima (!)
Seguendo rilevamenti di una elevata radioattività anormale sulla spiaggia di San Francisco, gli esperti hanno scoperto punti di elevata radioattività del 1.400% superiori al normale fondo di base, anche se insistono a sottolineare che non vi siano collegamenti con Fukushima.
Nell’immagine un cartello di avviso pericolo radiazioni
Come riportato lunedì, a seguito della diffusione di un video che mostra le misurazioni effettuate di oltre 150 micro-REM all’ora, 500% in più del normale livello radioattività di fondo, su una spiaggia a sud di Pillar Point Harbor, le autorità della contea di San Mateo hanno confermato il picco ma si dichiarano “confusi” sulle cause.
Ulteriori sviluppi li fornisce l’ingegnere elettrico (di El Granada) Steven Weiss, un veterano disegnatore di contatori Geiger con oltre 40 anni di esperienza, ha fatto le proprie rilevazioni ed ha trovato punti ad elevata radioattività con 14 volte il livello di radioattività di fondo.
“Non è normale. Non ho mai visto 400 cpm quando porto in giro il mio contatore Geiger. Così ha dichiarato Weiss al giornale Half Moon Bay Review. “Deve esserci qualcosa di radioattivo per spiegare questo comportamento”
Dopo aver studiato un campione sporco in un analizzatore di gamma, è stato scoperto che la sostanza conteneva radio e torio, che sono entrambi elementi radioattivi. Nessuna traccia del cesio 137, il materiale fissile usato nei reattori di Fukushima è stato rilevato, portando Weiss a concludere che non vi siano collegamenti con l’impianto nucleare in Giappone.
“Ci sono rapporti che menzionano che in questa zona una volta c’era un oleodotto e tali condotti possono raccogliere minerali pesanti radioattivi,” ha dichiarato Dan Sythe, amministratore delegato della International Medcom, che disegna e produce contatori Geiger, aggiungendo che neonati e bambini debbano essere tenuti lontano dalla spiaggia “per essere sicuri che non inalino o ingeriscano della sabbia”.
Molti erano preoccupati che le radiazioni potessero provenire da Fukushima perché  gli esperti sono giunti alla conclusione che il pennacchio della fuoriuscita dell’incidente accaduto in marzo 2011 avrebbero raggiunto le coste degli Usa all’inizio del 2014.
Non essendo scienziati, rimane difficile accertare la reale minaccia posta dalla fusione di Fukushima. Le opinioni sembrano essere polarizzate, con alcuni che sostengono sia unar catastrofica minaccia all’umanità ed altri, principalmente che occupano posti nelle autorità, che minimizzano la questione come completamente innocua. 
La verità deve trovarsi da qualche parte in mezzo alle due opinioni, ma i costanti sforzi per ingannare l’opinione pubblica  da parte sia del governo giapponese che degli addetti della TEPCO con le menzogne sulla reale dimensione delle perdite radioattive hanno solo fornito sospetti.
Una recente legge approvata prevede inoltre 10 anni di prigione a carico di giornalisti che cercano di ottenere informazioni delicate su Fukushima.
L’orrendo ruolo dell’EPA (ndt ente di protezione ambientale) nel mentire al popolo americano ed alle decine di migliaia di lavoratori a ground zero nelle settimane dopo l’11/9 sostenendo che la quantità di asbesto nell’aria non era un problema per la salute ha creato un clima di sfiducia quando si esprime riguardo  a questioni di salute pubblica

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